IMPORTANTE

Qualunque sia la vostra opinione personale, o le vostre decisioni in merito alla pratica medica della VACCINAZIONE, siete comunque responsabili della scelta che operate, pertanto avete il diritto-dovere di INFORMARVI.



METTENDO IN PRATICA CIÓ CHE HAI IMPARATO VIVRAI IN BUONA SALUTE

Affinché un vaccino sia efficace, è importante che mantenga la composizione antigenica (cioè le proteine e i polisaccaridi) del patogeno corrispondente e che al contempo sia privo di tutte le caratteristiche che gli consentivano di essere patogeno e quindi di rappresentare un rischio per la salute della persona.

Vaccinazioni Omeopatiche






Terapie contro gli effetti dannosi dei Vaccini




È vero che un vaccino offre una protezione verso una specifica patologia infettiva nel 75-95% dei vaccinati, ma tale effetto viene ottenuto essenzialmente al prezzo di tre danni:
1 - intenso squilibrio del sistema immunitario (che è tanto maggiore quanto maggiore è il numero dei vaccini inoculati contemporaneamente e tanto è piccolo e debole il bambino);
2 - perdita dell’effetto rinforzante sul sistema immunitario da parte della patologia infettiva che il vaccino fa invece evitare;
3 - intossicazione a causa delle sostanze associate agli antigeni vaccinali (mercurio e altri conservanti, alluminio e altri adiuvanti, proteine animali, antibiotici e varie altre sostanze chimiche).
Per antidotare il danno immunitario causato dai vaccini si può agire somministrando un rimedio omeopatico strettamente personalizzato (chiamato Simillimum) che viene scelto in base alla totalità delle caratteristiche psico-fisiche biopatografiche della persona.
Talvolta, però, l’esperienza clinica insegna che ci sono condizioni in cui questo trattamento non funziona e spesso la causa è un forte blocco immunitario causato proprio dai vaccini parenterali che il soggetto ha assunto in precedenza, specie quelli inoculati nei primissimi mesi di vita.
Si può ricorrere allora a questo sistema  suggerito dal Omeopata olandese Dr. Tinus Smits e che consiste nella somministrazione, a dinamizzazioni crescenti, dei nosodi omeopatici dei vaccini usati. Un nosode omeopatico viene preparato da un tessuto malato in piena crisi infettiva e quindi si può dire che il nosode non abbia più in esso l’individualità della persona, ma solamente i segni del processo infettivo.
La caratteristica dei nosodi è quella di riuscire a riequilibrare sia le alterazioni che l’agente infettante ha causato nell’organismo, sia quelle che sono derivate dalla somministrazione di alcuni semplici antigeni cellulari del medesimo microrganismo (come è il caso dei vaccini).
Il rimedio omeopatico Morbillinum, ad esempio, è in grado di riequilibrare i danni causati dal virus del morbillo, sia che questo sia venuto a contatto con un individuo in modo naturale (normale malattia infettiva del morbillo), sia che sia stato somministrato artificialmente in forma attenuata (tradizionale vaccino del morbillo), o i danni causati dalla somministrazione di frazioni antigeniche virali (per il morbillo questo sistema non è ancora possibile, ma lo è per altri vaccini come quello contro l'epatite B).
Il Dr. Smits usa somministrare tutti insieme i nosodi omeopatici dei vaccini che il bambino ha ricevuto. Quindi, se ad un bambino è stato inoculato il Vaccino Esavalente (vaccini antitetanico, antidifterico, antiepatitico B, antipoliomielitico, antiemofilo e antipertossico) e il medico sospetta che questa vaccinazione abbia causato dei danni immunitari o neurologici od ormonali ecc., gli somministra una soluzione omeopatica contenente 6 rimedi omeopatici mescolati tra loro.
Il Dr. Smits usa la somministrazione di questi rimedi in dose singola e in 4 potenze crescenti da effettuare una volta al giorno per 4 giorni consecutivi: il primo giorno il 30ch, il secondo giorno il 200ch, il terzo giorno il 1000ch (o 1000k) e il quarto giorno il 10.000ch (o 10.000k).
Durante o subito dopo la somministrazione di questi rimedi omeopatici si possono avere due eventi:
A - nessuna reazione
B - una reazione di malessere da parte dell’organismo.
Analiziamo ora questi due casi:
A - Se il rimedio omeopatico non scatena alcuna reazione organica, significa che non c’era alcuna alterazione all’interno del suo campo di azione (se ad esempio era stato assunto il Morbillinum, significa che l’eventuale precedente vaccinazione contro il morbillo o la malattia morbillosa naturale che il bambino aveva avuto in precedenza non avevano causato danni immunitari).
In questo caso si attendono circa 20 giorni e poi si può somministrare un altro eventuale rimedio omeopatico per provare ad antidotare altri vaccini (infatti, se l’anamnesi non evidenza dei forti sospetti nei riguardi di una vaccinazione come agente eziologico di danni immunitari, si è costretti a provare a somministrare vari rimedi omeopatici in successione, finché si trova il vaccino responsabile).
Consigliamo pochi rimedi omeopatici per volta (massimo 3-4 nel caso il bambino abbia ricevuto molti vaccini): in questo modo il trattamento è un po ’ lungo, ma permette più facilmente di individuare il vaccino responsabile del danno e questa non è una informazione trascurabile ai fini terapeutici e prognostici.
B - Se invece il rimedio omeopatico trova uno squilibrio immunitario all’ interno della sua specifica sfera di azione, si manifesterà (di solito entro 12-24 ore) un malessere generalmente caratterizzato da febbre, raffreddore, tosse, ecc. La reazione più comune in questi casi è la comparsa di febbre, che non richiederà particolari trattamenti. Questo breve e lieve aggravamento sintomatologico, che è espressione della reazione dell’ organismo e che è un effetto molto auspicabile durante una terapia omeopatica unicista, fa capire che il medicamento è riuscito a riattivare quella che una volta veniva chiamata “energia vitale” della persona.
In questo caso, va subito sospeso il trattamento omeopatico con l'antivaccino e di solito, a parti casi rari che richiedono un nuovo rimedio, non va data alcuna terapia, né farmacologia né omeopatica: bisogna solo attendere 1-3 giorni e tutto si risolverà spontaneamente.
Quando i sintomi sono cessati, attendere altri 7 giorni e ripetere nuovamente e per una sola volta l’ultimo prodotto omeopatico assunto (quello che ha causato la reazione). Attendere poi 3 giorni e, se non compaiono altre reazioni, continuare secondo il programma (cioè le altre eventuali potenze dello stesso rimedio omeopatico che mancano da assumere).
Se invece si ripetono i disturbi precedenti (sicuramente di intensità inferiore), bisogna fermarsi nuovamente, attendere altri 7 giorni dopo la loro scomparsa e ripetere ancora una o due volte la somministrazione dello stesso rimedio omeopatico, finché non comparirà più alcun disturbo; poi si potrà continuare con le altre potenze dello stesso prodotto finché si termina il programma terapeutico. 

Talvolta si possono manifestare reazioni anche gravi che possono allora essere curate molto bene dalla somministrazione dello stesso rimedio omeopatico che le ha stimolate, ma dato alla potenza 30ch sciolta in acqua: si sciolgono cinque granuli in mezzo bicchiere d'acqua che viene poi data alla dose di due cucchiaini al giorno per 1-3 giorni.
Se un bambino è particolarmente debole, per esempio a causa di complicazioni da uso di vaccinazioni multiple o se è un vero caso di ipersensibilità, ciascuna potenza dell'antivaccino può essere somministrata settimanalmente invece che quotidianamente.
Anche eventuali reazioni gravi possono essere trattate allo stesso modo con ripetizioni settimanali della stessa potenza fino alla completa assenza di reazioni. Se i disturbi non scompaiono completamente entro tre settimane, l'intera serie deve essere ripetuta. In genere è sufficiente somministrare un numero di serie che va da una a tre.
Quando tutto questo trattamento antivaccinale è terminato, se ne può iniziare un altro dopo un intervallo di circa 20 giorni e si continuerà così finché verranno somministrati tutti i vaccini o per lo meno quelli considerati più facilmente colpevoli del danno immunitario.
Questo trattamento può essere utile anche per trattare patologie acute causate dalla manifestazione naturale della malattia (per esempio un normale morbillo in fase acuta) o una complicazione acuta causata dal vaccino.
Nei casi acuti il trattamento è praticamente lo stesso e si differenzia solo nel fatto che daremo preferenza alle soluzioni acquose delle potenze 30ch o 200ch. Questa soluzione omeopatica va somministrata sotto forma di un piccolo sorso o un cucchiaino ogni ora, per un certo numero di giorni (in genere sono sufficienti tre giorni).
Nel caso invece si desideri fare una vaccinazione e si voglia cercare di limitare al massimo i suoi danni, va utilizzato il metodo preventivo che consiste nel somministrare il rimedio omeopatico corrispondente a quel vaccino (cioè il vaccino dinamizzato). Di solito si consiglia di usare la 200ch, circa cinque granuli, che vanno somministrati solo due volte: la prima volta 2 giorni prima del vaccino e la seconda volta subito dopo la vaccinazione.
I granuli vanno sciolti in bocca. Se non vi saranno successive vaccinazioni dello stesso tipo per qualche tempo, per maggior tranquillità è buona cosa ripetere lo stesso rimedio omeopatico il mese dopo, a potenze crescenti per tre giorni consecutivi: 200ch, 1000ch (o MK) e 10.000ch (o XMK). In questo modo si corregge qualsiasi possibile disturbo anche nei livelli energetici più profondi.
Se nonostante tutte queste misure preventive insorgessero complicazioni - cosa che non si può mai escludere completamente - raccomando il ricorso ad una soluzione acquosa di quel vaccino alla 200ch da somministrare per tre giorni in fase acuta e poi di ripetere l'intera serie suddetta le settimane successive.
Per completezza, ricordo che questo trattamento antidota i danni dei vaccini o di specifiche patologie infettive per le quali possediamo gli specifici rimedi omeopatici, ma non altera minimamente la risposta anticorpale alla terapia vaccinale, cioè non interferisce con l’immunità che il soggetto ha acquisito in conseguenza dell’assunzione del vaccino.
(Dr. Roberto Gava)


 

Idrocolon Terapia

IDROCOLONTERAPIA 




Molti studi epidemiologici hanno dimostrato che la salute, la malattia e l'invecchiamento sono in stretta relazione con lo stato del colon. L'equilibrio fra assimilazione delle sostanze nutritive e l'eliminazione delle scorie è senza alcun dubbio il fattore primario per conservare una buona salute. Se noi dipendiamo molto dal nostro ambiente esteriore, è certo che l'influenza esercitata dal nostro ambiente interiore è perlomeno della stessa importanza.
L'inquinamento interiore del corpo è un fattore determinante per il mantenimento degli stati patologici. Il colon, luogo terminale del bolo alimentare, lungi dall'essere passivo, è il luogo di passaggio di numerose sostanze sia verso l'interno che verso l'esterno. Quando è sporco, pieno di materiali che ne incrostano le pareti, non è più in grado di assolvere correttamente alle sue funzioni d'assorbimento delle sostanze necessarie alla vita delle cellule, né di espellere i residui umorali del sangue e della linfa ritardando così la sua funzione principale.
La maggior parte degli esseri umani che soffrono di turbe digestive più o meno importanti hanno una materia fecale che resta "bloccata" nel colon per molto tempo, a volte per anni; queste sostanze sono fonte di intossicazione dell'organismo, e spesso causa di turbe psichiche e di disturbo nello sviluppo personale. La cattiva funzionalità del colon non è sempre la causa prima di una malattia, ma costituisce in diversi casi un fattore importante nell'accentuare la malattia stessa e il suo prolungarsi. La serietà di questa terapeutica è confermata da più di 50 anni di pratica e di ricerche in diversi paesi del mondo e specialmente negli Stati Uniti dove Snyder e Waddington, dopo aver praticato più di 1600 irrigazione intestinali senza alcun incidente, sono in grado di affermare la totale innocuità di questa terapeutica.
Lo scopo principale dell'idrocolonterapia è il lavaggio in profondità della mucosa intestinale, ma è anche, e forse in primo luogo, un metodo diagnostico che permette di fare il punto sullo stato funzionale dell'intestino crasso e collegare i sintomi del paziente al suo cattivo funzionamento. Con questo metodo è possibile determinare la presenza di gas intestinali come pure il volume, la concentrazione e la localizzazione della materia fecale accumulata, e ancora la densità e il colore del muco intestinale che forniscono delle indicazioni che permettono di determinare, per una data persona, il tipo di alimentazione che favorisce l'accumulo permettendo di mettere a punto la dieta non solo durante la cura, ma anche durante tutto il periodo di disintossicazione dell'organismo.
L'idrocolonterapia non pretende di essere il rimedio di ogni male, ma una procedura estremamente favorevole in una grande varietà di turbe della salute. Un cambiamento del comportamento alimentare, l'adozione progressiva di una alimentazione più sana, un modo di vita più equilibrato, un adeguato spazio per il necessario riposo, l'introduzione di un adeguato programma di attività fisica nella vita quotidiana, sono tutti indispensabili per conservare o migliorare la salute ritrovata grazie all'idrocolonterapia.
L'irrigazione intestinale ( primo nome dato a questa pratica ) è molto antica, la prima citazione la troviamo nel papiro Ebers, un documento dell'antico Egitto datato 1500 a.C.; già i medici di allora consideravano questa tecnica come una misura terapeutica di grande valore. Secondo un testo apocrifo, Gesù Cristo, che avrebbe appreso l'arte della guarigione secondo l'insegnamento della comunità essenica, considerava il potere dell'acqua altamente purificatore. Ippocrate "il padre della medicina" (V-IV secolo a.C.), Galeno (II secolo d.C.) e Ambroise Paré (XVI secolo) perorarono in favore dell'utilizzazione terapeutica del lavaggio intestinale. Ambroise Paré, in particolare, fu il primo a descrivere l'irrigazione totale del colon.
In Germania alla fine del XIX secolo la "Subacquale Innenbad" era largamente utilizzata, e all'inizio del XX secolo, Brosch, dottore in medicina, aveva già messo a punto "l'Enerocleaner", precursore degli attuali apparecchi. Ma è negli Stati Uniti che l'idrocolonterapia è stata rimessa in auge grazie a due medici igienisti, James W.Wiltsie e Joseph E.G. Waddington. Questi annunciò: " Il funzionamento anomalo del condotto intestinale è l'elemento precursore di molti stati di cattiva salute e specialmente di malattie croniche.
Il ripristino dell'eliminazione fisiologica intestinale è molto spesso un preliminare del'eventuale restaurazione della salute in generale". Nella nostra epoca, in Europa numerosi medici come Bertholet, Barishac e Schalle hanno dimostrato ripetutamente la necessità dell'igiene intestinale. Altri come la Dottoressa Kousmine hanno fatto di questa pratica una delle basi indispensabili del loro trattamento delle patologie degenerative.

La tecnica
L'idrocolonterapia è un processo di pulizia dell'intestino crasso che consiste nell'introdurvi dell'acqua dolce, tiepida e purificata, senza aggiunte di prodotti chimici o medicinali. I successivi bagni sono effettuati con dell'acqua immessa ed eliminata per mezzo di una cannula a doppia funzione introdotta nel retto. L'acqua è ad una temperatura variabile tra 25° e 41°; questi cambiamenti di temperatura agiscono sulle materie fecali aderenti alla mucosa intestinale e sugli stessi tessuti riattivando la loro reazione fisiologica.
Una delle ragioni che possono spiegare questo fenomeno potrebbe risiedere nel fatto che l'intestino cieco e il colon ascendente essendo due dei principali luoghi d'assorbimento dell'acqua, i batteri e le loro tossine presenti in gran numero in questa regione, sono suscettibili d'essere assorbiti in grande quantità allorquando si produce un ristagno. Inoltre, questo ristagno è la causa di una congestione del sistema linfatico e venoso portale, il flusso sanguigno aggravato di tossine produce a suo turno una congestione della milza e del fegato da una parte, delle vene emorroidali e dei vasi degli arti inferiori dall'altra.
L'ingorgo della linfa a causa di un tasso elevato di tossine è suscettibile di causare, a lunga scadenza, l'indebolimento delle difese immunitarie e, per riflesso, turbe delle vie aeree superiori (angina, sinusite, rinite, otite, ecc.) così come un discreto numero di problemi dermatologici (acne, eczema, ecc.). Le tossine d'origine intestinale, trasportate nel corpo dal flusso sanguigno, vanno a fissarsi preferibilmente in luoghi dove è meno la resistenza organica, intossicando progressivamente le cellule bersaglio e favorendo la destabilizzazione di delicati equilibri cerebrali; quindi è qui che si deve ricercare la causa dei cambiamenti d'umore, della perdita di dinamismo (la famosa "fatica ad alzarsi") o delle diverse turbe del sistema neurovegetativo. Questo metodo, attivo sia in fase preventiva che durante la cura, è un lavaggio intestinale che agisce staccando i cumuli incollati alla mucosa stimolando contemporaneamente l'attività peristaltica e migliorando l'assorbimento dei cibi nell'intestino cieco e nel colon ascendente.
Con l'idrocolonterapia si hanno dei notevoli risultati e spesso anche la guarigione pura e semplice di numerose patologie. Questo procedimento, molto più efficace di un semplice lavaggio, pulisce interamente il colon dal retto al cieco permettendo una mobilità delle materie fecali incrostate nelle villosità intestinali anche da parecchi anni. A causa del lungo tempo di ristagno, queste materie assumono una consistenza simile a quella di un pneumatico. Solo l'irrigazione prolungata e ripetuta può permettere il loro ammorbidimento in profondità con conseguente eliminazione delle stesse che sono spesso focolai d'intossicazione e di infiammazioni.

Effetti benefici
Gli effetti benefici dell'idrocolonterapia si manifestano in vario modo: Sensazione di grande benessere risultante dall'eliminazione del muco, del gas, di particelle alimentari non digerite e di tossine dell'intestino. Sensazione di leggerezza causata dall'azione dell'acqua calda, dal massaggio addominale e dalla liberazione della mucosa intestinale. Un miglioramento degli edemi, degli stati infiammatori locali e dei tessuti del colon, è ottenuto grazie all'eliminazione delle sostanze irritanti per mezzo dell'azione diretta dell'acqua fredda, che contemporaneamente esercita un effetto di stimolazione della peristalsi intestinale.
Una azione sui parassiti del colon e simili che viene permessa dall'alternanza della temperatura dell'acqua utilizzata nelle sedute. Sovente si osserva una perdita di peso e uno snellimento della figura nelle persone appesantite e un aumento di peso nelle persone magre poiché viene restaurato l'equilibrio tra eliminazione e assimilazione. L'aumento del tono addominale è di regola l'inizio della cura. Le cistiti, l'ovarite e la dismenorrea migliorano sempre e sovente si ottiene una guarigione definitiva dopo la cura.
Viene pure constatato un miglioramento della funzione renale dopo la cura. L'idrocolonterapia presenta dunque un interesse tutto particolare nel miglioramento dello stato generale e del funzionamento del tubo digerente. Ma la sua azione è ugualmente interessante in certi casi precisi come: La preparazione e il seguito dei lavaggi baritati utilizzati nelle ricerche diagnostiche a livello del colon permettono di presentare un intestino pulito e facile così alla lettura radiografica; dopo l'esame attiva l'eliminazione della poltiglia di bario. Recupero più rapido del normale transito intestinale dopo anestesia totale. Azione interessante in geriatria per il suo effetto disintossicante e rinvigorente. I paraplegici traggono degli enormi vantaggi con questo sistema. Infine, sia a livello preparatorio fino al quarto mese di gravidanza, sia dopo il parto, rappresenta una misura estremamente benefica per la donna incinta.

Vi sono controindicazioni alla cura dell'idrocolonterapia?
Si, in seguito a gravi emorragie, le necrosi per irradiazione, patologie infiammatorie acute, emorroidi gravi, aderenze pelviche, ulcere con sospetta perforazione, turbe cardiache gravi, recenti interventi chirurgici del colon e del retto, ipertensione arteriosa grave, neoplasie del colon e del retto, sincope d'origine cardiaca, gravidanza avanzata (dopo il quarto mese), ernia addominale, ragadi e fistole anali.

La flora intestinale viene disturbata da questa tecnica?
La flora intestinale è composta da bilioni d'organismi microscopici, di batteri di fermenti, di muffe e di virus che vivono nell'intestino e che giocano un ruolo molto importante nel mantenere lo stato di salute assicurando l'equilibrio dell'ecosistema intestinale. Per mezzo della cura, la mucosa intestinale, essendo stata liberata dalla barriera di tossine che l'ingombrava, vedrà crescere la sua capacità di mantenere tale equilibrio. Il medico potrà prescrivere all'occorrenza un supplemento di acidophilus-bacillus per facilitare questo processo. 

Può causare carenza di elettroliti?
Quando il corpo è alimentato correttamente con una nutrizione di buona qualità che contenga inoltre, sodio, potassio e magnesio organici, la quantità d'elettroliti necessaria è assicurata dal cibo quotidiano. Riempiendo e vuotando alternativamente il colon con acqua pura, l'idrocolonterapia migliora l'idratazione generale del corpo e l'assimilazione dei sali minerali, contrariamente ai lassativi ed ai lavaggi ordinari che favoriscono la deplezione di minerali e la disidratazione.
Tuttavia, per evitare ogni rischio, è consigliato durante la cura un apporto supplementare di minerali e vitamine. L'idrocolonterapia è la sola pratica dolce ed efficace che offre la possibilità d'una pulizia profonda e completa dell'intestino con eliminazione delle materie fecali stagnanti, focolai di organismi patogeni. Inoltre, essa permette, con la sua azione di stimolazione della peristalsi intestinale, di ridare più dinamismo ad un colon pigro. Infine ferma definitivamente il processo del circolo vizioso dell'autointossicazione di tutto il corpo.
Accompagnata dalla volontà di mettere in pratica una sana alimentazione ed un modo di vita senza stress, l'idrocolonterapia permette a ogni individuo di ritrovare la propria salute. Dopo l'rrigazione del colon si rende necessaria una reintegrazione di batteri "amici" con il Lactobacillus acidophilus ( che è il più importante batterio dell'intestino tenue ) e il Bifido bacterium longum ( importante colonizzatore del colon ).
L'assunzione di acidophilus e bifidus migliora i problemi di costipazione, fornisce al corpo l'enzima lattasi di cui molte persone sono carenti, interviene nella assimilazione e produzione delle vitamine del gruppo B; l' acidophilus produce inoltre varie sostanze ad attività antibiotica, antivirale e antimicotica ( soprattutto nei confronti della candida albicans ). Inoltre, acidophilus e bifidus svolgono una attività anticancerogena perchè eliminano e disattivano sostanze chimiche che possono trasformarsi in sostanze cancerogene ( ad esempio i nitriti che sono usati come conservanti nei cibi e che nell'intestino si trasformano in nitrosammine ).
In un campione di 30 pazienti ( 22 donne e 8 uomini ) in cui è stata adottata una terapia di ricolonizzazione e drenaggio protratta per 4-6 settimane tramite l'assunzione di Homeos 2 e Homeos 4, si sono potuti constatare notevoli benefici. L'uso combinato di questi due prodotti ha permesso il miglioramento e il ripristino dei ritmi dell'attività peristaltica tramite l'Homeos 2 e un consolidamento e un drenaggio epatico che il lavaggio intestinale aveva riattivato tramite l'Homeos 4.
Infatti l'Homeos 2 è un regolatore della funzione intestinale, indicato nella stipsi da inerzia intestinale, nella stitichezza da atonia e da insufficiente funzionalità biliare. L'Homeos 4 è un drenante epatico che stimola la funzionalità dell'epatocita e delle vie biliari. Decongestionante, epato protettore, è indicato in tutte le epatopatie con stasi portale e biliare. 

Loredana Balconi - Medico Chirurgo (Reggio Emilia)

Intossicazione da metalli pesanti



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ALLUMINIO tossico
LEGATO ALL'AMBIENTE
Carta da imballaggio in alluminio, utensili per la cottura in ghisa ed in alluminio, medicinali anti-acidi per lo stomaco, deodoranti e antiperspiranti, dialisi renale Si può trovare anche nell'acqua potabile, nel sale da cucina per evitarne l'indurimento, nelle pellicole per avvolgere gli alimenti, negli utensili da cucina, negli attrezzi da lavoro, nei deodoranti, nel lievito come emulsionante, in alcuni formaggi fusi e per sbiancare la farina, negli additivi alimentari.

L’alluminio e’ un oligoelemento presente in tutto l’organismo in quantita’ variabili. Ha una azione tonica sul sistema nervoso, regola il sonno ed inibisce la sudorazione, viene utilizzato in dosi terapeutiche per combattere la atonia, l’insonnia e la lentezza di ideazione ,disturbi nello sviluppo intellettuale, difficolta’ di comprensione e disturbi della memoria, Ha una benefica azione sul sistema nervoso, ed e’ consigliato nei casi di MONGOLISMO, strascichi di enecefalopatie vacciniche, lentezza cerebrale, disturbi della memoria nelle persone anziane.. In genere il corpo riesce ad eliminare l'alluminio al 74-96%, potrebbe ostacolare l'assimilazione del fluoro, mediamente se ne assimila da 1 a 100 mg, la dose massima deve esere di 150 mg.
INTOSSICAZIONE
L’alluminio e’ comunque considerato un elemento tossico, e l’uso di antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX e’ sconsigliato. In genere chi e’ affetto dal MORBO di ALZHEIMER o in chi fa EMODIALISI, si trovano alte concentrazioni di alluminio, che da’ come conseguenza l’indebolimento delle OSSA, demenza pre-senile, disturbi del linguaggio e della memoria, danni cerebrali. Vanno evitate l’uso di pentole di alluminio in cucina, a maggior ragione se si cucinano alimenti di tipo acido, che possono corrodere e far sciogliere un po’ di metallo durante la cottura, altre fonti dell’alluminio possono essere lievito in polvere con alluminio, gli antisudoriferi a base di alluminio cloridrato, cibi trattati con alluminio, come alcuni formaggi lavorati, alcune acque soffici, prodotti di pulizia da forno. L’alluminio non puo’ essere chelato e va RIMOSSO, con l’aiuto di MAGNESIO, CALCIO, VITAMINA B6, diminuendo contemporaneamente la assunzione di FOSFORO.
L'alluminio tende ad accumularsi nelle arterie, nei polmoni, nel fegato, nella tiroide, nel cervello.
SINTOMI
Si fissa sulle ossa, nel cervello e nello stomaco, se e’ presente in dosi tossiche provoca i seguenti sintomi, nausea, costipazione, coliche, spasmi digestivi, crampi muscolari alle gambe, sudorazione abbondante, paralisi, disturbi nella formazione delle ossa, senilita’ precoce, perdita della memoria, morbo di Alzaimer, alcuni casi di psoriasi e di epilessia.
Indebolisce essenzialmente il tubo digerente, e tutto il sistema dalla bocca all'ano, Da anche disturbi dermatologici, spasmi muscolari, perdita di energia, irritabilità difficoltà nella concentrazione. Può causare osteomalacia nei dializzati, l'alluminio causa in ogni caso problemi renali, paralisi motoria, intorpidimento di alcune parti del corpo con degenerazione grassa dei reni e nel fegato, infiammazione gastrointestinale, dissoluzione ossea, dolore e intorpidimento muscolare, aumentano da 2 a 5 volte l'emissione di urina.
UTILE MAGNESIO, Vitamina A e B6, ESTRATTI CORTICOSURRENALI, eliminare il rischio di intossicazione, l’alluminio non puo’ essere chelato, puo’ essere rimosso con l’aito di CALCIO, MAGNESIO, VITAMINA B6 e diminuendo contemporaneamente la assunzione del FOSFORO, è bene non bere l'acqua del rubinetto, ri riduce l'intossicazione se i quantitativi di calcio nel sangue sono buoni Chi assume antiacidi, dovrebbe assumere 2500 mg di calcio, lo stesso dicasi per gli alcolizzati, sembra che la malattia di Lou Gehring sia causata da dosi elevate di alluminio specie se associata anche al manganese.
ALIMENTAZIONE, fagioli cotti a vapore, aglio, uova, agrumi ricchi di vitamina C

ARGENTO tossico

INTOSSICAZIONE da ARGENTO, ad alte concentrazioni compete con il RAME ed i suoi legami, e’ presente nelle leghe metalliche, nelle batterie, nei prodotti farmaceutici, negli organismi marini, nei disinfettanti, nella polvere di carbone, puo’ dare ANEMIA MICROCITICA, ritardo nella crescita, dilatazione cardiovascolare, degenerazione epatica, disturbi renali
SI PUO’ RIMUOVERLO con ZINCO, SELENIO, VITAMINA A, C ed E

ARSENICO tossico
LEGATA ALL’AMBIENTE, stufa a carboni, pesticidi, insetticidi, erbicidi, defolianti, fabbrica di vetro, specchi

SINTOMI, fatica, riduzione della vitalita’, perdita dei capelli, gastroenteriti.
UTILI, vitamina C e SELENIO
ALIMENTI fagioli, leguminose, alimenti ricchi di aminoacidi zolfati

BERILLIO tossico

LEGATO ALL'AMBIENTE
Si usa per le insegne al meon, nei dispositivi elettronici, in alcune leghe in metallo, nell'acciaio, nelle ruote delle biciclette, nelle canne da pesca e in molti oggetti domestici.
SINTOMI, la polvere di berillio causa difficoltà di respirazione, danni ai polmoni, lesioni e fibrosi, con gravi attacchi polmonari.
Ha effetti tossici, può ridurre le riserve di Magnesio, ostacola il lavoro degli enzimi.

BISMUTO, tossico

INTOSSICAZIONE da BISMUTO, un tempo il bismuto era usato come farmaco gastrico, un suo eccesso può causare sintomi come SONNOLENZA, AGITAZIONE, ALLUCINAZIONI, CONFUSIONE MENTALE, DIFFICOLTA’ di PAROLA e di MOVIMENTO, SPASMI MUSCOLARI, NEUROPATIE PERIFERICHE, e DANNI EPATICI.
E' stato usato nel trattamento della sifilide, si trova in alcune supposte e preparati antidiarroici,
SINTOMI DA INTOSSICAZIONE
l'OVERDOSE, dà sintomi simili alle malattie mentali, con andatura barcollante, tremori, mancanza di memoria, disturbi dell'udito e della vista, disturbi spazio temporali, allucinazioni visive ed uditive, il bismuto ostacola l'assorbimento dello zinco. 

CADMIO tossico
ALIMENTI, evitare le farine bianche, evitare l’acqua del rubinetto, le pentole smaltate ad alta concentrazione di cadmio, MANGIARE, aglio, uova, fagioli, agrumi ricchi di vitamina C, limoni, aranci. Alimenti ricchi di zinco e di cadmio.
Gli alimenti che contengono il cadmio , sono lo zucchero raffiinato, la farina bianca, il riso bianco fumo di sigaretta, aria inquinata, acqua dolce.
CAUSE dell’intossicazione
Fonderie di zinco, piombo e rame, acqua di rubinetto contaminata, tubi galvanizzati con cadmio, particelle di pneumatici, farina bianca, pentole smaltate, dolciumi ed insaccati, combustione di gomma, plastica e coloranti, macchine per bibite, caffe’ istantaneo e bibite alla cola ed al te’, ostriche e frutti di mare contaminati, pescherie vicine a zone industriali, olii di motore e gas di scappamento, concimi fosfatati, prodotti per l’argenteria, sigarette, fumo di tabacco, vernici industriali, alimenti carenti di zinco.
E' un minerale traccia tossico, i cui effetti vengono tenuti sotto controllo dallo zinco, nel grano integrale il rapporto cadmio zinco è di 1 a 20, per questo è bene mangiare cibi integrali. Si deposita nel fegato e nei reni, se c'è una carenza di zinco si aumenta l'accumulo di cadmio, il cadmio ostacola anche l'assorbimento del rame.
SINTOMI da tossicita’. Ipertensione, lesioni renali, arteriosclerosi, malattie cardiovascolari, bronchite cronica nei fumatori, enfisema, inappetenza, diminuzione dell’odorato, responsabile di tumori cancerogeni diminuzione della longevita’ a causa dell’avvelenamento cellulare.
INTOSSICAZIONE DA CADMIO
Si può combattere con l'assunzione di silicio, le alghe si combinano al cadmio e lo eliminano, squilibri tra cadmio e zinco provocano diminuzione dello sperma, causa ipertensione, e disturbi cardiaci ed ossei, chi è iperteso ha il 40% di Cadmio nelle urine, il processo di avvelenamento è molto lento si deposita nei reni, nelle arterie, aumentando la pressione e causando l'arteriosclerosi, il FUMO, contiene quantità notevoli di CADMIO, un pacchetto di sigarette contiene da 2 a 4 mlg di cadmio che si deposita nei polmoni, e rimane anche nell'aria, e causa ENFISEMA POLMONARE, dosi elevate causano AMEMIA, proteinuria, aminociduri
UTILI vitamina C ed E, Selenio, zinco, vitamina B6.

CALCIO intossicazione

INTOSSICAZIONE DA ECCESSO DI CALCIO
E’ dovuta o ad una eccessiva ingestione di questo minerale o a problemi metabolici o a una carenza di MAGNESIO e di SELENIO, non e’ trascurabile che ci sia un ECCESSO di VITAMINA D, o una CARENZA di VITAMINA C, necessaria per la sintesi del collagene, oppure uno squilibrio ZINCO-RAME. Gli organi implicati sono sono la TIROIDE e la PARATIROIDE, LA CORTECCIA SURRENALE,
RISCHI legati ad eccesso di CALCIO
OSTEOLISI, OSTEOPOROSI di tipo II, diffusa tra gli anziani, calcificazioni cutanee, fratture, aumento del colesterolo e dei trigliceridi, rischio di infarto del miocardio, pseudo menopausa, ipersecrezione insulinica, in GENERE un LIVELLO SUPERIORE DI CALCIO, significa che il CALCIO E'’CARENTE nelle OSSA, ed e'’scarsamente disponibile nelle sue biofunzioni, da qui la necessita’ di dare dei SUPPLEMENTI di CALCIO, sotto forma di CALCIO ORODATO, con la contemporanea somministrazione di MANGANESE, sintesi della tiroxina, ZINCO, RAME, MAGNESIO, VITAMINA A, C, ed E.

CROMO intossicazione

QUANTO IL CROMO E’ A LIVELLI TOSSICI
In genere il cromo elevato e’ dovuto alla ingestione dei cibi ricchi del minerale come la birra, il lievito di birra, i cereali integrali, i funghi, ma puo’ anche essere dovuto a contaminazione industriale da Cromo esavalente come le vernici, il materiale litografico, mordenti, polvere di cemento, molto tossico. Rimuovendo la fonte, usualmente si normalizzano i valori.

FOSFORO intossicazione

SE IL FOSFORO E’ INFERIORE
Quasi tutto il fosforo presente nell’organismo e’ immagazzinato nello scheletro e nei denti, dove insieme al CALCIO ed al MAGNESIO, costituisce una triade che deve sempre trovarsi in equilibrio. Il FOSFORO e’ presente anche nei liquidi e nei tessuti molli, sangue, cellule…, e costituisce un importante componente del tessuto cerebrale, senza il fosforo e’ impossibile assorbire le vitamine come la B2, riboflavina, la B3 niacina ed il metabolismo dei carboidrati risulta parzialmente compromesso. Il FOSFORO e’ assorbito meglio in ambiente acido ed in presenza di vitamina D. Anche le vitamine A ed F sono in grado di potenziare la presenza di fosforo. La somministrazione di ANTIACIDI, costituiti dagli idrossidi di alluminio e di Magnesio riduce sensibilmente l’asorbimento del fosforo, come del resto la carenza di acido cloridrico nello stomaco. Piu’ di meta’ del fosforo viene perduto con la raffinazione dello zucchero e dei cibi.

IODIO intossicazione

QUANDO CI SONO VALORI BASSI DI IODIO
Lo iodio viene assorbito dall’intestino tenue e trasportato nel sangue, il 30%, si indirizza alla tiroide,, le altre percentuali vanno alle ghiandole salivari, alle mammelle, nella mucosa e nei succhi gastrici, mentre il residuo viene secreto con le urine La carenza di iodio puo’ manifestarsi con il gusto metallico in bocca, con il gozzo, degrado della acutezza mentale, capelli secchi, problemi alla cute e alle unghie, ai denti, disturba ogni tipo di crescita, malassorbimento dei carboidrati, mancata conversione del carotene in vitamina A, Indurimento delle arterie per accumulo di colesterolo, ridotta resistenza alla polio, la carenza di iodio diminuisce la sintesi di immunoglobulina G, aumenta la azione nefasta dei nitrati, dei tiocianati e dello iodio radioattivo, costituendo un fattore di rischio di CANCRO dello STOMACO.

MERCURIO intossicazione

Si trova nella biosfera, nei pesticidi e nei pesci di grandi dimensioni, arriva nei laghi, nei
fiumi, nei mari, negli oceani attraverso gli scarichi industriali, si usa nelle otturazioni dentali, alcuni lassativi, si può avere accumulo nel tessuto e nel cervello, provoca riduzione di zinco, si trova anche in alcuni cosmetici.
CAUSE da INTOSSICAZIONE
Combustione di carbone, amalgami dentari, accumulatori, pile, unguenti e cosmetici, funghicidi e pesticidi, carte ed adesivi, pellicole fotografiche, feltri ed indumenti, antisettici, cere per parquet, pitture ad acqua, concimi chimici, lampade al neon, pesci di mare pescati in zone contaminate, maneggiamento di prodotti derivati dal petrolio, barometri, termometri.
SINTOMI da intossicazione
Disturbo delle funzioni cerebrali, sensibilita’ emotiva inusuale, astenia, perdita dell’appetito, perdita di peso, disturbi visivi, paralisi, convulsioni, perdita della sensazione di dolore, albuminuria da lesioni renali, infiammazione delle gengive, difficolta’ ad ingerire e a masticare, perdita di coordinamento, di lucidità intellettuale, disturbi alla vista e all'udito, rossore, irritazioni, formazione di vesciche sulla pelle, l'inalazione provoca dolori al torce, febbre, tosse e brividi, nella intossicazione cutanea, si ha salivazione eccessiva stomatite, diarrea, tremori, vertigini, irritabilità, cambiamenti di umore e depressione, psicosi, perdita dei denti, insonnia. stanchezza, emicrania, intorpidimento delle labbra, delle mani, dei piedi, perdita della memoria, 500 milligrammi possono essere fatali a meno di non essere curati immediatamente, si può curare con penicillamina, un agente chelante
UTILI
Eliminare la causa da intossicazione, SELENIO che contrasta il mercurio, vitamine C,E,A, che ne riducono gli effetti tossici, CALCIO che neutralizza e ne facilita la eliminazione, LECITINA. Alimenti ricchi di aminoacidi solforati, CISTEINA, alimenti ricchi in Vitamina C e SELENIO, mele e fagioli cotti a vapore.

NICHEL intossicazione

ALIMENTI
nei grassi ed olii idrogenati, nella margarina, nei condimenti, negli alimenti raffinati, nei frutti di mare, nei cereali, nel grano saraceno, nell'avena, nei legumi, nei semi, nel cavolo
E' un minerali traccia essenziale, ha una funzione sul metabolismo degli ormoni, dei lipidi, della membrana e della integrità della membrana cellulare, attiva alcuni enzimi del fegato e partecipa al metabolismo del glucosio, si hanno quantità nel DNA e RNA, si trova nei carburanti, nel fumo di sigaretta, nei fertilizzanti, nei gas di scarico ,. I reni regolano la quantità di nichel, l'uso di utensili in acciaio inossidabile per cucinare, possono contenere nichel e passare al cibo più acido.
TOSSICITA'
A dosi elevate è tossico, può causare infarto del miocardio, ictus, cancro all'utero, ustioni, tossiemia gravidica, attenzione agli orecchini che possono contenere nichel, o a ferri dei dentisti, attenzione al FUMO di sigarette, fumandone 15 al giorno per un anno si può contrarre CANCRO AI POLMONI., si accumula nel fegato, nelle ossa, nella aorta
SINTOMI
Emicrania, vertigini, nausea, vomito, problemi respiratori, eruzioni cutanee, dolori al torace, tosse
CARENZA DA NICHEL, sintomi
La cirrosi epatica, lo scompenso renale cronico, la sudorazione eccessiva, lo stress, un malassorbimento intestinale, provocano una carenza di nichel, tale carenza può anche aggravare l'anemia causata da mancanza di ferro, inoltre influenza il metabolismo dello zinco e del ferro, si possono anche avere insufficienza epatica, crescita stentata, cambiamento di colore della pelle, e problemi all'apparato riproduttivo.

PIOMBO tossico

E' altamente TOSSICO, la dose massima per non intossicarsi è di 1-2 milligrammi, e quindi abbiamo basse dosi di sicurezza, il piombo contenuto negli alimenti si elimina attraverso le feci, può penetrare attraverso la pelle, il tratto gastrointestinale, il piomo assimilato viene immagazzinato nelle ossa, nel sangue e nel fegato nel cervello, nelle ghiandole, nei capelli. Si trova nei contenitori smaltati a piombo. Alcuni integratori a base di farina di ossa possono contenere piombo, oppure l'acqua proveniente da ubature a base di piombo, vernici a base di piombo, fumo di sigarette, nell'insetticidi usati nella coltivazione del tabacco, gas di scarico dei motori, la benzina a base di piombo
CAUSE della tossicita’
Gas di scappamento delle automobili, atmosfera delle citta, vernici a base di piombo, inquinamento dovuto alle fonderie, condotti di acqua di piombo, tubi di piombo, pile ed accumulatori di piombo, additivi con benzina, smalti e ceramica smaltata, saldature, rivestimenti vari, matite, carta di giornale, soldatini di piombo, polveri, ceneri, verdure coltivate sul bordo stradale, vendita di prodotti alimentari all’aperto, lungo la strada, insetticidi, farina d’ossa, vino, sigarette, tinte per capelli, mastice, vetro al piombo, caratteri di tipografia, materiali edili, gesso, munizioni, accessori da tiro, luoghi di lavoro di artigiani, zone industriali
SINTOMI da intossicazione sull’apparato digerente, costipazione, diarrea, perdita dell’appetito, scolorimento delle gengive, nausea, coliche. Sangue, anemia, emoglobina bassa, globuli rossi punteggiati, iperuricemia. Articolazioni e muscoli, fatica muscolare, atonia e crampi, tremori, degenerazione dei nervi motori, artriti, gotta, atrofie ossee e articolari. Cervello e nervi, ritardo mentale, depressione, irritabilita’ confusione, insonnia, mal di testa, agitazione, instabilita’ emotiva, gusto metallico in bocca, vertigini, paralisi. Iperattivita’ e difficolta’ di apprendimento nei bambini ed eccessivo nervosismo in genere.
Livelli di piombo intorno ai 15ppm, possono danneggiare la memoria a lungo termine, la funzione cognitiva, INTERFERIRE con la utilizzazione del CALCIO, MAGNESIO, ZINCO ed altri minerali, sostituendosi ad essi e danneggiando gli enzimi di questi minerali attivati,possono correlarsi alla GOTTA SATURNINA ed al RITARDO MENTALE nei bambini. Il Piomb si trova nei CARBURANTI, nei COSMETICI, nell’INQUINAMENTO IDRICO ed ATMOSFERICO, dalle STOVIGLIE SMALTATE, dai CRISTALLI di PIOMBO, dai SOLDATINI di PIOMBO, dalle VERNICI, dalla coltivazione nei bordi delle autostrade, dai pesi per pescare, dallo9 SCATOLAME, dai prodotti per scurire i capelli, contenenti acetato di piombo,
SINTOMI DA AVVELENAMENTO
Coliche addominali, encefalopatia, melopatia con affezione del midollo spinale, anemia, interferisce con gli altri minerali come lo zinco, il ferro, il rame che regolano i processi mentali, alti livelli provocano anche iperattività e danni al sistema nervoso, disordini nell'apprendimento, dislessia, rallentamento dei riflessi, mancanza di coordinamento occhio-mano e problemi di comportamento. Il piombo passa dalla madre al feto se si beve acqua inquinata causando problemi mentali e fisici al bambino, nella sindrome da morte in culla si sono evidenziati alti tassi di piombo. Si hanno anche depressione, emicrania, difficoltà a concentrarsi, indebolimento della memoria, insonnia, allucinazioni, debolezza, dolori muscolari, nausea, indigestione, gengive bluastre, paralisi alle estremità, cecità, disturbi mentali, follia, impotenza maschile, sterilitò. Il consumo di ALCOOL facilita l'accumulo di piombo nell'organismo nei tessuti morbidi incluso il cervello, danni gravi a cuore, fegato, reni e sistema nervoso.
UTILI, per eliminare le cause dell’intossicazione. Somministrare ZINCO e CALCIO che favoriscono la eliminazione del piombo, questo metallo sostituisce piano piano il calcio delle ossa e tale rischio puo’ essere evitato con una alimentazione ricca di calcio. La vitamina C e la vitamina B riducono la tossicita’ da piombo. La LECITINA, protegge il tessuto nervoso..
Per risolvere questo tipo di intossicazione si puo’ fare uso di sostanze chelanti come la VITAMINA C, che protegge i muscoli, il SODIO ALGINATO tratto dal KELP, che protegge a livello intestinale, la vitamina A che favorisce il lavoro di numerosi enzimi disintossicanti, il CALCIO, il MAGNESIO, lo ZINCO e gli AMMINOACIDI contenenti ZOLFO, come la METIONINA, la CISTEINA
ALIMENTAZIONE
Leguminose e alghe che attivano la eliminazione intestinale del piombo, aglio, fagioli, uova, agrumi ricchi di vitamina C
UTILI IN CASO DI AVVELENAMENTO E INTOSSICAZIONE DA PIOMBO
Dieta a base di CALCIO, iniezioni di cloruro di calcio, vitamina D, il calcio impedisce al piombo di accumularsi, vitamina C in dosi di 6 grammi, usare aminoacidi come la cisteina e la metionina e la fenalina. Assumere quotidianamente ALGINATO DI SODIO in piccole quantità per evitare questa forma di intossicazione, si trova nelle ALGHE KELP, perché il piombo si attacca e si elimina dall'organismo.

POTASSIO intossicazione

INTOSSICAZIONE DA POTASSIO
Il potassio elevato e’ generalmente il risultato della funzione endocrina e non dell’ingestione eccessiva. I tossici, lo stress, la malfunzione adrenale, sono le cause frequenti del Potassio elevato. Un aumento eccessivo di Potassio rispetto al calcio indica una tiroide iperfunzionante. Il POTASSIO e’ il primo catione all’interno della cellula, tuttavia il potassio extracellulare, pur se in minima quantita’ insieme al MAGNESIO, agisce sui muscoli striati e favorisce il rilassamento muscolare. Quando il POTASSIO e’ elevato espone al rischio di PARALISI.

RAME intossicazione

Il RAME e’ un elemento essenziale per la salute dell’uomo, la sua normale presenza nel sangue varia tra 80 e 110 microgrammi/100 ml, si tratta di un catalizzatore della vitamina C che agisce sulle carenze di calcio, Consente anche al ferro di fissarsi sulle ematiti, e’ un regolatore tiroideo e surrenale e protegge dallo stress tramite l’azione della ceruloplasmina che distrugge le ammine biogene liberate nel momento di stress, DOSI giornaliere consigliate da 2 a 5 mg, fabbisogno minimo 30 mcg /Kg
INTOSSICAZIONE, cause acqua dolce acida, piscine, macchine per bibite, algicidi dei serbatoi di acqua, emodialisi, spirali anticoncezionali, pillole contraccetive uso prolungato, condotti di acqua in rame, utensili da cucina in rame
SINTOMI da tasso elevato di rame, malattia di Wilson, coronaropatie del gruppo A, depressione e nervosismo, psicosi, autismo infntile, schizofrenia istaminopenica, insonnia, ipercinesi infantile, disturbi della percezione, arteriosclerosi, ipertensione, disturbi epatici, renali, malattie del collagene, artriti, poliartrite reumatica, malattie emicraniche, cancri, leucemie, carenze di zinco, sindrome da stress, senilita’, anemia ferropriva, tubercolosi, tossiemia gravidica
UTILI per, eliminare la causa della intossicazione, vitamina C e B6, zinco, manganese, molibdeno, metionina ed estratti costicosurrenali.

SELENIO inferiore

SE IL SELENIO E’ INFERIORE
E’ un elemento traccia essenziale, si trova associato alla vitamina E, necessaria per un suo corretto assorbimento ed utilizzazione. Il Selenio riveste una particolare importanza nel sistema immunitario, come protettivo per certe forme di cancro, previene il cedimento delle cartilagini, agendo come un antiossidante, e’ un potente antitodo chelante la tossicita’ del Cadmio e del Mercurio, infine protegge dai rischi cardiovascolari, controllando i livelli del coenzima Q10, necessario ai mitocondri del miocardio. La carenza di Selenio puo’ incrementare la ritenzione di Calcio nei tessuti molli, la biodisponibilita’ di selenio e’ controllata dall’amminoacido L-Metionina.

SODIO intossicazione

INTOSSICAZIONE DA SODIO
In genere un aumewnto di sodio si accompagna ad un aumento di Potassio sistemico. Se non c’e’ aumento di Potassio, e’ probabile che ci sia una eccessiva ingestione di sale con gli alimenti o con l’acqua depurata Il metabolismo del Sodio e’ regolato dai mineralcorticoidi della corteccia surrenale. Se la ritenzione di sodio aumenta, la secrezione di ALDOSTERONE tende a far diminuire il CALCIO ed il MAGNESIO. Troppo sodio rispetto al MAGNESIO, puo’ provocare una iperfunzione surrenalica Quando il SODIO e’ troppo elevato puo’ interferire con vari gradi di coordinazione, ma i sintomi clinici non sono generalmente osservati finche i livelli non superano le due deviazioni standard. Spesso le condizioni cliniche continuano per quasi un mese dopo l’inizio della terapia riduttiva di Sodio, in genere un livello elevato di sodio e’ un risultato dello stress, delle allergie, dei tossici, ed e’ il primo segnale di possibili mutamenti nella funzione surrenale.

VANADIO intossicazione

ECCESSO DI VANADIO
In genere l’eccesso di vanadio e’ dovuto da cause genetiche, normalmente per il 90%, viene escreto con le urine. Si trova nel petrolio, nei prodotti industriali, nel cibo e nell’acqua.
SINTOMI
In genere e’ correlato alla DEPRESSIONE MANIACALE, inibisce la monoamminossidasi MAO, del cervello e interferisce con il SODIO ed il POTASSIO e la sintesi dell’ATP, dal momento che danneggia la mente. E’ stato dimostrato che la vitamina C riduce o elimina queste condizioni cliniche.

ZINCO inferiore

QUANDO LO ZINCO E’ INFERIORE
Lo zinco entra nella costituzione di una ventina di enzimi, tra cui l’IDRASI CARBONICA, indispensabile per la produzione di HSL nello stomaco, gli enzimi pancreatici, proteinasi, amilasi .. e influenza almeno altri 80 enzimi, necessari per la sintesi del DNA e dell’RNA, inibite in assenza di zinco e proteiche in genere Lo zinco controlla la sintesi del progesterone. Ridotte quantita' di zinco possono produrre alterazioni nel metabolismo degli amminoacidi contenenti ZOLFO e SELENIO, interferrire con il metabolismo del RAME di cui e' un antagonista e di conseguenza con il FERRO, ci possono essere ritardi nella crescita, disturbi ormonali, dismenorrea, ipertrofia prostatica, macchie bianche nelle unghie e nelle dita, inattivazione della vitamina A, per l’acuita’ visiva notturna, rallentamenti nella rimarginazione delle ferite, perdita di sensibilita’ al gusto, dimostrata dall’aumentato uso di sale e di spezie. Le CELLULE NEOPLASTICHE mostrano una MARCATA RIDUZIONE di ZINCO. L’integrazione di zinco deve essere bilanciata con quella di RAME, VITAMINA A, e VITAMINA B6.
INTOSSICAZIONE DA PROTEINE ANIMALI.

PROTEINE


le proteine, le quali hanno un ruolo importante per la pelle, i muscoli, il sangue, gli organi interni, i capelli, le unghie, sono determninanti, per la crescita e lo sviluppo sessuale
Un eccessivo consumo di proteine animali provoca un maggior rischio di malattie CARDIACHE, RENALI, e TUMORI, osteoporosi, hanno un effetto negativo sul METABOLISMO del CALCIO.

Fonte: erboristeria ed altro