IMPORTANTE

Qualunque sia la vostra opinione personale, o le vostre decisioni in merito alla pratica medica della VACCINAZIONE, siete comunque responsabili della scelta che operate, pertanto avete il diritto-dovere di INFORMARVI.



METTENDO IN PRATICA CIÓ CHE HAI IMPARATO VIVRAI IN BUONA SALUTE

Affinché un vaccino sia efficace, è importante che mantenga la composizione antigenica (cioè le proteine e i polisaccaridi) del patogeno corrispondente e che al contempo sia privo di tutte le caratteristiche che gli consentivano di essere patogeno e quindi di rappresentare un rischio per la salute della persona.

Batteri e virus.....la guerra del potere


Guerra batteriologica o……guerra del silenzio! 
 
                                                        

 
Siamo di fronte ad un colossale cambiamento nella storia della razza umana e nessuno ne sa niente, completo silenzio e soprattutto ignoranza  mista allo stupore di una tale assurdita'.
Ebbene, questa è la verita', la ragione di gran parte dei nostri malesseri, influenze , allergie, tumori e morbi e' studiata in laboratorio
Ricordate lo stupore di fronte agli orrori dei campi di concentramento nazista? Cosa vi fa pensare che quegli orrori siano finiti? Non è forse un bisogno quello di convincersi che cio' che è passato ha  trasformato e maturato il comportamento umano in modo tale che se dovesse accadere un orrore simile....sapremmo come reagire?

Purtroppo se i nostri nonni, nella loro ignoranza, reagirono con coraggio agli orrori della Grande Guerra, noi, nella nostra ignoranza, dovremmo fare altrettanto.
Cosa vuol dire questo? Prima di tutto scoprire cosa c'è dietro alla storiella del " buco di ozono" che ci viene raccontata da anni, non è forse vero che quando i prigionieri di Dachau morivano a centinaia nei campi di concentramento, gli abitanti sapevano che c'erano dei campi di lavoro che ospitavano persone apparentemente gioiose (i prigionieri erano costretti a cantare quando, passando attraverso il paese di Dachau, si trasferivano nei campi di lavoro), questa era la verita'? NO, lo abbiamo scoperto e ne siamo ancora oggi sconcertati, ma un campo ben peggiore  è stato preparato affinche' potesse ospitare un gran numero di "vittime".

Il più dispendioso ed abnorme programma di ricerca nel campo delle armi batteriologiche sta procedendo anche sotto la presidenza Obama, in evidente violazione dei trattati internazionali, come la convenzione di Ginevra del 1925, che bandisce le armi biologiche. Che cosa aggiungere?
L’uso delle armi biologiche fu un mezzo, che nel 1767 decimò le tribù dei nativi americani, mentre oggi è evidente che in questo feroce ambito si sviluppa la politica nazionale. Questo programma, che coinvolge alcuni dei più mortali ed orribili patogeni, molti dei quali potrebbero diffondere epidemie, è stato condotto in segreto, senza un’adeguata supervisione ed in flagrante violazione delle norme sancite dall’N.I.H. Perché?
Questo programma, che coinvolge i più mortali ed abominevoli agenti patogeni, molti dei quali potrebbero diffondere epidemie, è stato condotto in segreto senza un’adeguata supervisione ed in flagrante sprezzo delle norme dell’N.I.H.

113 tra università, laboratori del governo, strutture sanitarie ed aziende private, sono implicati in progetti di ricerca riguardanti le armi batteriologiche ed hanno rifiutato di rivelare al pubblico le loro attività, come richiesto dalle leggi federali. Questa è l’accusa di un comitato di sorveglianza.

Invece di por fine a queste operazioni, tuttavia, gli istituti nazionali della salute di Bethesda, l’agenzia del governo, con la supervisione di questi laboratori, permette loro di continuare le ricerche. Si tratta di un atteggiamento curioso per un ente che si autodefinisce l’amministratore della ricerca medica per la nazione.

Dalla California al New Jersey, da Boston a San Antonio, spesso nel cuore delle aree più densamente popolate, i laboratori che producono armi biologiche, generosamente finanziati con 20 miliardi di dollari dall’amministrazione Bush sin dal 2001, proseguono nella sperimentazione di agenti biologici come il virus dell’influenza spagnola, il batterio dell’antrace, la tularemia, la febbre della Rift valley. Secondo la voce comune, in alcuni di questi laboratori, le misure di sicurezza sono inadeguate per proteggere le persone dall’esposizione ad agenti patogeni.

Secondo le leggi degli Stati Uniti, i beneficiari dei fondi federali per le ricerche biotecnologiche, devono osservare delle istruzioni dettate dall’N.I.H. Queste norme includono l’obbligo di tenere dei verbali degli incontri delle commissioni istituzionali per la tutela della salute, al fine di descrivere la loro attività ed i loro programmi. In certi casi, queste commissioni non hanno mai organizzato nemmeno un incontro. In altri casi, i verbali redatti sono privi di sostanza.

Le loro operazioni, in diverse circostanze, sono state tenute segrete, secondo il comitato di sorveglianza Sunshine Project di Austin, in Texas, un’associazione che tenta di proteggere la popolazione dai rischi degli esperimenti biotecnologici. La convenzione sulle armi biologiche, che gli Stati Uniti firmarono, proibisce la ricerca nel campo delle armi biologiche offensive. Tuttavia, se il lavoro è svolto in segreto, le armi progettate a scopi offensivi potrebbero essere tenute nascoste. Negli anni ’30, l’esercito giapponese occultò il suo piano segreto di guerra batteriologica come progetto per la depurazione delle acque.

Dal momento che i laboratori governativi operano in un ambito di ricerca duplice (la sperimentazione sugli agenti patogeni ha sia applicazioni offensive sia difensive), Edward Hammond, del Sunshine Project, riferisce di aver incontrato gravi problemi con questo sistema, che include esperimenti rischiosi attuati con misure di sicurezza dubbie o inadeguate, con commissioni inefficienti e compiacenti e con altri problemi simili.

Francis Boyle, un esperto di diritto internazionale dell’università dell’Illinois, è ancora più esplicito. Egli definisce le commissioni universitarie “uno scherzo ed una frode che non garantiscono protezione ad alcuno”. Boyle, che ha steso una legge sulle armi biologiche contro il terrorismo, nel 1989, promulgata dal Congresso, afferma che il Pentagono “ora sta marciando per combattere e vincere la guerra biologica”, secondo la strategia nazionale dei due Bush, adottata “senza un dibattito pubblico”.
Il 7 novembre 2006, Hammond ha sporto denuncia contro la dottoressa Amy Patterson, direttrice dell’ufficio di biotecnologia dell’N.I.H., citando 113 istituzioni “per inosservanza delle norme dell’N.I.H.”, soprattutto per aver rifiutato di redigere i verbali degli incontri.

“Assecondare questa richiesta non è soltanto obbligatorio, secondo le norme dell’N.I.H., ma anche un dovere morale delle istituzioni che conducono le ricerche, come quelle sul DNA e su agenti biologici che potrebbero danneggiare la popolazione”. Ha aggiunto Hammond. Egli ha scritto alla Patterson: “L’inadempienza rilevata per opera di queste istituzioni, dovrebbe implicare un’interruzione dei finanziamenti”.
La dottoressa Patterson, apparentemente, aveva delle difficoltà nell’ottenere informazioni dai laboratori che sono sul libro paga federale. Il 6 dicembre 2004, ella diramò un promemoria alle università coinvolte nella ricerca, in cui si affermava che l’adempimento delle norme dell’N.I.H. è da considerarsi critico per la ricerca e per la formazione di un comitato istituzionale per la protezione del personale, dell’ambiente e della salute pubblica.
Sin dall’ 11 settembre 2001, le aziende biotecnologiche, i laboratori militari, le università statali e private degli Stati Uniti, dell’Australia e del Sud Africa, hanno usufruito di finanziamenti abnormi dal governo federale.
 

Quanto è grande l’affare? Sul luogo del reato, la Southwest foundation for biomedical research di San Antonio (Texas), ha ammassato 6.000 tra scimpanzè, babbuini ed altri primati, per le cui spese di mantenimento i contribuenti versano sei milioni di dollari all’anno. La S.F.B.R. compie esperimenti genetici su primati e custodisce, nei suoi laboratori, alcuni fra i più pericolosi virus, come l’ebola ed il lassa.
Inoltre il Battelle National Biodefence Institute di Columbus (Ohio), ha appena ricevuto duecentocinquanta milioni di dollari dal dipartimento della sicurezza nazionale, per svolgere l’analisi della difesa biologica nell’ambito del centro di Fort Detrick, secondo il Washington Post del 25 dicembre 2006. In precedenza, nel luglio del 2006, il Washington Post riportò che molto di quello che si respira nel centro potrebbe essere ignorato dalla stessa amministrazione Bush. Il B.N.B.I. non rispetta le direttive dell’I.B.C., afferma Sunshine.
“Alcune delle ricerche confluiscono in una zona grigia che costeggia i bordi di un trattato internazionale riguardante la produzione di armi biologiche”, riporta il Washington Post. “L’amministrazione smentisce queste rivelazioni, insistendo che il lavoro è puramente difensivo e legale. Ha inoltre rifiutato le richieste avanzate da osservatori indipendenti di una supervisione circa le attività del dipartimento”.

Il quotidiano ha citato Milton Leitenberg, un esperto di armamenti dell’università del Maryland, che ha affermato: “Se vedessimo delle persone impegnate in questo tipo si ricerca, dovremmo arguire che i trattati sulle armi biologiche sono stati violati. Non si può gridare a tutto il mondo che l’Iran e la Corea del Nord perseguono programmi nucleari su cui si sa poco, quando da noi succede tutto questo”.
Il Washington Post riporta che l’operazione dovrebbe comprendere un’area di circa 160.000 piedi quadrati ed uno staff di 120 persone. Il quotidiano aggiunge: “La storia di Fort Detrick, come centro in cui erano custoditi germi, getta una lunga ombra sul nuovo laboratorio.
Quando Fort Detrick costrinse il Pentagono ad abbandonare il programma di armi biologiche, diventò un punto di attrazione per le proteste contro la guerra del Vietnam”. In laboratori come questi, gli scienziati possono creare nuove malattie di fronte alle quali non abbiamo difese. Queste armi, una volta usate, sono notoriamente difficili da controllare e potrebbero diffondere epidemie destinate ad indebolire ed a spaventare le popolazioni civili.

Hammond crede che esistano circa 400 agenti biologici in tutti i laboratori degli Stati Uniti, alcuni dei quali incontrano inattese difficoltà, quando devono ottemperare alle leggi. David Perlin, presidente del Public Health Research Institute di Newark (New Jersey), ha affermato che l’F.B.I. ha chiesto a tale istituto di aderire ad un accordo affinché non siano resi pubblici i dati relativi agli agenti patogeni custoditi nelle installazioni.
Quelli che tendono a sminuire il lassismo dell’N.I.H., a proposito delle regolamentazioni, devono solo ricordare gli episodi delle lettere all’antrace spedite ai rappresentati democratici del Congresso e ad alcuni giornalisti, nell’ottobre 2001. Si ritiene che il batterio dell’antrace sia prodotto a Fort Detrick(1), sebbene non se ne abbia certezza, poiché l’F.B.I. non ha mai perseguito i colpevoli. Da allora, la notevole proliferazione di questi laboratori, sotto l’amministrazione Bush, ha creato nuovi addetti nel settore delle armi batteriologiche, in alcuni casi studenti. Quattro addetti di Fort Detrick sono morti dopo aver lavorato in questi laboratori. La mancanza di trasparenza riguarda la storia segreta della C.I.A. e del Pentagono, che usarono i cittadini statunitensi come cavie. La pubblicazione “Rogue State”, di William Blum, ricorda che per più di due decenni “furono condotti test nell’atmosfera, che esposero milioni di cittadini ad enormi nuvole contenenti pericolosi batteri e sostanze chimiche”.
Tra il 1949 ed 1969, l’esercito statunitense sperimentò la diffusione di elementi chimici e batteri su 239 aree popolate, comprese la regione di San Francisco, di New York e di Chicago, senza avvisare la popolazione e senza prendere precauzioni per la salute. Il Pentagono sottopose migliaia di militari della marina ad irrorazioni, per verificare le conseguenze delle armi batteriologiche.

Miscele ancora più micidiali furono vendute segretamente al dittatore irakeno Saddam Hussein, per la sua guerra contro l’Iran. Washington negò tale fornitura, ma Robert Fisk ha riportato, nel quotidiano britannico “The Independent” del 31 dicembre 2006 che “dal 1985 e negli anni seguenti, le industrie belliche degli Stati Uniti, vendettero armi biologiche all’Iraq, con l’approvazione del governo (presidenza Reagan), incluso l’antrace”. Fisk riporta il resoconto di un testimone oculare che vide, su un convoglio militare adibito ad ospedale, dei feriti provenienti dal fronte, al confine tra Iran ed Iraq.

“Vidi centinaia di soldati iraniani che perdevano sangue e muco dalle vie respiratorie. Le carrozze erano così piene di gas, che dovetti aprire i finestrini. Le braccia ed i volti dei feriti erano pieni di bolle. In seguito, altri rigonfiamenti apparvero sulla pelle. Molti erano gravemente ustionati. Questi stessi gas furono, in seguito, usati contro i Curdi”.
Così, l’amministrazione Reagan, che promosse un’escalation nella ricerca sulle armi biologiche e che vendette armi batteriologiche a Saddam Hussein, prese il posto, negli oscuri annali della storia, di Benito Mussolini, i cui aviatori sparsero gas mostarda sugli Etiopi e del Giappone, sotto l’Imperatore Hirohito, il cui esercito imperiale uccise, con armi biologiche, migliaia di civili cinesi.

Grazie al loro basso costo, le armi biologiche sono state definite gli ordigni nucleari dei poveri. Tuttavia il loro potenziale distruttivo è enorme. Jeremy Rifkin, autore del saggio “The biotech century”, osserva, basandosi su uno studio del governo del 1993, che “Il rilascio 200 libre di spore di antrace con un aereo su Washington, potrebbe uccidere tre milioni di persone”.
Le operazioni segrete dei laboratori, potrebbero essere un po’ meno minacciose, se l’amministrazione Bush non avesse condotto una battaglia per demolire il sistema di ispezioni internazionali. Jackiee Cabasso, direttrice esecutiva del Western States Legal Foundation, Hoakland, California, avvertì che “l’anno scorso (2001) da soli gli Stati Uniti hanno affossato il sistema internazionale di ispezioni di questi laboratori, un sistema che avrebbe consentito di assicurare un uso non offensivo dei dispositivi biologici. Gli Stati Uniti, con improntitudine, stanno ora espandendo il loro programma, soprattutto in installazioni segrete”.
Secondo Boyle, il presidente Bush ha sabotato il protocollo di verifica del B.W.C., che era sul punto di conseguire risultati decisivi. Egli ha affermato che gli Stati Uniti hanno l’intenzione di procedere nella ricerca, nelle sviluppo e nella sperimentazione di programmi biologici criminali ed illegali.
Boyle è l’autore di “Biowarfare and terrorism”. Elisa Harris, ex funzionaria per il controllo delle armi sotto la presidenza Clinton, ha affermato che l’amministrazione stanzierà altri capitali, poiché gli Stati Uniti hanno combattuto con le unghie e con i denti per contrastare la comunità internazionale che cercava di rafforzare i trattati sulle armi batteriologiche.

Fra le aziende farmaceutiche inadempienti rispetto alle richieste di trasparenza, avanzate dall’N.I.H., bisogna ricordare le seguenti:
Abbott Laboratories of Abbott Park and Worchester, Agencourt Bioscience Corp.; Antibody Science, Inc.; BASF Plant Science, Bristol-Myers Squibb and its Pharmaceutical Research Institute of Connecticut; Centocor, Inc.; Chiron; Discovery Genomics Inc.; DuPont Central Research and Development; Embrex, Inc.; Genentech, Inc., Genzyme Corp. of Cambridge and Framingham, Mass.; GlaxoSmithKline, Merck & Co., Inc. and its Rahway, N.J., research site; Integral Molecular; Introgen Therapeutics; L2 Diagnostics LLC; Merck & Co. Inc., West Point; Merck Research Laboratories, Rahway, N.J.; Meridian Bioscience Inc.; Monsanto Co. Mystic, Conn., research; New Link Genetics; NovaFlora, Inc.; NovoBiotic Pharmaceuticals; OSI Pharmaceuticals; Pfizer Inc., and Pfizer Pharmaceuticals of St. Louis, Roche Bioscience, Schering-Plough Research Institute; SelectX Pharmaceuticals; Serono Research Institution; Third Wave Technologies; and Vaxin, Inc. Federal entities involved include the Center for Disease Control, the Walter Reed Army Medical Center, VA hospitals in Stratton, Va.; the Jerry Pettis Memorial hospital and the VA Pittsburgh Healthcare System. Also, the Idaho National Laboratory, Lawrence Livermore National Laboratory, the Oak Ridge National Laboratory, Plum Island Animal Disease Center of the U.S. Department of Homeland Security, the U.S. Department of Agriculture, Walter Reed Army Institute of Research and Navy Medical Research Center.

Altri beneficiari dei finanziamenti includono: AERAS Global TB Vaccine Foundation, Battelle, CBR Institute for Biomedical Research, Inc.; Children’s Hospital Oakland Research Institute, Children’s National Medical Centre, Cincinnati Children’s Hospital Medical Centre, Columbus Children’s Research Institute, Hadassah Medical Organization, Lovelace Respiratory Research Institute, Memorial Sloan-Kettering Cancer Centre, Mystic Aquarium & Institute for Exploration, e Scripps Clinic.

Tra le università inadempienti, bisogna annoverare le seguenti: Alabama A&M, Albany Medical College, Ball State, Brigham Young, Bucknell, Central Michigan, Drexel College of Medicine, Hackensack University Medical Centre, Hunter College, Indiana State University, Purdue University, Loma Linda, Missouri State, New York Medical College, Queens College of City University of New York.

Inoltre: Rider, Rockefeller University, Rosalind Franklin University of Medicine and Science, South Dakota State University, St. John’s University, State University of New York at Binghamton, Brockport, and Buffalo; Towson, Robert Wood Johnson Medical School(UMDNJ), and University Medical Centre of Southern Nevada. Ed ancora, le università dell’Arizona, California a San Francisco, Maryland, Massachusetts, Miami, Florida.; Mississippi; Puerto Rico, Rhode Island, Southern Mississippi, Texas at Arlington and San Antonio, Tulsa, Utah State, Wake Forest, Washington University in St. Louis, Western Kentucky e Wilkes.

Hammond ha affermato che non ha ancora ricevuto una risposta formale alla sua lettera del novembre 2006. Ha aggiunto: “Dubito che arriverà mai”. All’N.I.H. era stato chiesto di rispondere alle contestazioni contenute in questo articolo, ma non l’ha ancora fatto.

Sherwood Ross è un reporter ed editorialista statunitense.
Il suo indirizzo di posta elettronica è sherwoodr1@yahoo.com 

Gli ormoni e la loro funzione vitale


Gli ormoni e la loro funzione                                  




La natura dell’organismo è quella di produrre i due ormoni, progesterone ed estrogeno, in un equilibrio molto preciso e delicato in modo che la capacità riproduttiva venga massimizzata.
Questi due ormoni sono strettamente collegati in molti modi e, anche se sono in generale antagonisti, ognuno aiuta l’altro rendendo le cellule più sensibili verso quel certo ormone.
L’estrogeno in realtà non è un singolo ormone. Il termine ‘estrogeno’ si riferisce a una classe di ormoni con un’attività stimolante dell’estro — che favorisce, cioè, la proliferazione delle cellule endometriali in preparazione della gravidanza . Questi estrogeni comprendono l’estradiolo e l’estrone, che sono entrambi implicati nella stimolazione della crescita anormale delle cellule quando il loro livello è superiore al normale, e l’estriolo che è conosciuto come un inibitore del cancro. 

Ogni tipo di estrogeno svolge una sua funzione ben precisa nell’organismo. Questi estrogeni sono prodotti principalmente nelle ovaie, anche se piccole quantità sono secrete dalle ghiandole surrenali, dalla placenta durante la gravidanza e dalle cellule del grasso corporeo.
In una bambina all’inizio della pubertà, gli estrogeni stimolano la crescita del seno e l’espansione dell’utero, contribuiscono a plasmare i contorni del corpo femminile e alla maturazione dello scheletro, inoltre concorrono alla regolazione del ciclo mestruale  e svolgono altri ruoli indispensabili nella conservazione della massa ossea e nel controllo dei livelli di colesterolo nel sangue.
Quando nel corpo di una giovane donna è presente una quantita`‚ eccessiva di estrogeni, qualunque sia la loro provenienza questi contribuiscono a ‘bruciare’ le sue ovaie e a mettere in pericolo la fertilità.

Nel caso del progesterone, invece, stiamo parlando di un singolo ormone. Quindi progesterone è sia il nome della classe che del singolo membro di quella classe. Nelle ovaie il progesterone è il precursore degli estrogeni. Il progesterone è anche prodotto in piccole quantità dalle ghiandole surrenali in entrambi i sessi e dai testicoli nel maschio. È anche il precursore del testosterone e tutti gli importanti ormoni adrenocorticali. Oltre che dagli ormoni sessuali, i corticosteroidi derivano anche dal progesterone. I corticosteroidi sono essenziali per la reazione allo stress, per l’equilibrio degli zuccheri e degli elettroliti e per la pressione arteriosa, per non parlare della sopravvivenza stessa.
Mentre gli estrogeni sono l’ormone principale durante le prime due settimane del ciclo mestruale femminile, svolgendo il loro ruolo di preparare l’endometrio alla gravidanza, il progesterone è il principale ormone riproduttivo femminile durante le ultime due settimane del ciclo mestruale. E essenziale per la sopravvivenza dell’ovulo fecondato, dell’embrione e del feto durante tutta la gravidanza, quando di produrre il progesterone si occupa la placenta.

Una delle funzioni degli estrogeni è quella di immagazzinare sotto forma di grasso l’energia derivante dal cibo. È per questo motivo che gli estrogeni vengono somministrati in grandi quantità al bestiame, dato che i bovini sono venduti a peso, più ingrassano e più aumentano di valore. Gli estrogeni contribuiscono alla crescita di peso anche incrementando la ritenzione di liquidi. Non c’è quindi da meravigliarsi se sono così usati nell’industria della carne — ottimo motivo per evitare di consumare tutte le carni che non siano state prodotte organicamente. Il progesterone, d’altraparte, trasforma il grasso in energia, l’aumento dei livelli di progesterone porta quindi a una perdita di peso e maggior energia.
Quello fra estrogeni e progesterone è un equilibrio molto delicato. Se viene turbato, le conseguenze possono essere devastanti.
Purtroppo gli ormoni sintetici, oltre agli inquinanti ambientali, stanno portando lo scompiglio fra i nostri ormoni.

Squilibri ormonali sempre più accentuati

Il termine "Dominio degli estrogeni" è stato usato per la prima volta dal dottor John Lee. Nel corso degli ultimi vent’anni, il dottor Lee ha studiato le cause che stanno alla base della sempre maggior frequenza di problemi femminili come la sindrome pre-mestruale, l’endometriosi, le cisti ovariche, i fibromi, il cancro al seno, la sterilità, l’osteoporosi e i disturbi della menopausa. In base alla sua esperienza clinica maturata sul campo e alle sue ricerche, il dottor Lee è convinto che molte donne soffrono per gli effetti di una quantità eccèssiva di estrogeni. Egli ritiene che lo stress, le carenze nutritive, l’assunzione di sostanze a base di estrogeni dall’ambiente e la prescrizione di estrogeni sintetici con la carenza di progesterone che ne deriva siano i fattori principali che hanno contribuito alla creazione del dominio degli estrogeni.
Il dottor Lee ha scoperto un tema comune in tutte le donne che soffrivano per i dolorosi e spesso debilitanti sintomi della sindrome premestruale, della pre-menopausa e della menopausa: troppi estrogeni, o dominio degli estrogeni. Oggi gli estrogeni, invece di giocare il loro ruolo essenziale nell’ambito della ben equilibrata sinfonia degli ormoni steroidei nell’organismo femminile, hanno cominciato a sopraffare gli altri strumenti, creando una dissonanza biochimica. 

L’ultima cosa di cui ha bisogno l’organismo femminile è una maggior quantità di estrogeni, sotto forma di contraccettivi o di TSO (Terapia sostitutiva ormonale). E quando si manifestano i sintomi del dominio degli estrogeni, indovinate cosa viene prescritto? Altri estrogeni! Il delicato equilibrio naturale estrogeni/progesterone viene radicalmente alterato a causa di questo eccesso di estrogeni e la carenza di progesterone viene così accentuata.
Fra gli effetti collaterali di questa eccessiva somministrazione di estrogeni c’è l’aumento del contenuto di acqua e di sodio delle cellule, il che modifica la produzione di aldosterone e porta alla ritenzione di liquidi e all’ipertensione. Gli estrogeni provocano ipossia intracellulare — mancanza di ossigeno — ostacolano l’azione della tiroide, favoriscono il rilascio di istamina, facilitano la coagulazione del sangue, aumentando di conseguenza il rischio di embolie. Inoltre gli estrogeni non contrastati dal progesterone diminuiscono la libido, aumentano la probabilità di fibrocisti al seno, dei fibromi uterini, del cancro all’utero e al seno.


Disturbi femminili sempre più diffusi



I disturbi femminili sembrano diffondersi sempre più. Dal 40 al 60 percento di tutte le donne delle società occidentali soffrono di sindrome premestruale. Inoltre, possono essere soggette a una grande varietà di sintomi, alcuni legati alla menopausa e altri no. Di sicuro sembra che stia succedendo loro qualcosa di preoccupante. Ci sono indicazioni che portano a pensare che il giuste equilibrio ormonale necessario per il corretto funzionamento dell’organismo femminile venga minacciato da una quantità di fattori.
In una donna in buona salute, il flusso mestruale segnala il momento del suo ciclo nel quale l’organismo sta producendo quantità molto piccole di entrambi gli ormoni. La produzione di estrogeni comincia a crescere circa otto giorni dopo l’inizio del periodo. Normalmente dal dodicesimo al ventiseiesimo giorno il progesterone prodotto è centinaia di volte superiore agli estrogeni, perciò, se manca il progesterone, gli estrogeni possono circolare continuamente dall’ottavo al ventiseiesimo giorno.
Essenzialmente, se per un intero mese in una donna non circolano altro che estrogeni, quella donna ne sarà dominata.

Alcune ricerche hanno mostrato che in buona parte delle donne sulla trentina, quindi molto prima della menopausa, a volte non si verifica l’ovulazione durante il loro ciclo mestruale.
Anche se hanno sempre le mestruazioni, non producono ovuli. Senza l’ovulazione non si forma nessun corpo luteo e quindi non si ha produzione di progesterone. La frequenza di questi cicli senza ovulazione aumenta con l’avvicinarsi della menopausa, dando origine a un flusso mestruale più abbondante o più lungo.
Da questi cicli senza ovulazione possono derivare diversi seri problemi, come il manifestarsi i sintomi della menopausa: aumento di peso, ritenzione di liquidi e bruschi cambiamenti d’umore. In passato la maggioranza delle donne entrava in menopausa fra i 45 e i 53 anni, nell’ultima generazione, tuttavia, questo andamento sta cambiando. Sono sempre più numerose le donne sulla trentina che hanno periodi senza ovulazione senza che si manifesti la cessazione delle mestruazioni (menopausa) fin quasi ai sessant’anni. Perciò in queste donne gli estrogeni rimangono non contrastati per periodi della durata di un mese con tutti i conseguenti effetti collaterali.

Una carenza di progesterone può anche danneggiare seriamente le ossa ed è di grande importanza nello sviluppo dell’osteoporosi. La medicina moderna continua a trascurare il fatto che il progesterone stimola la formazione ossea agendo sugli osteoblasti. Questo significa che il progesterone stimola la crescita di nuovo tessuto osseo e che quindi l’osteoporosi può essere arrestata a qualsiasi età. La mancanza di progesterone fa sì che non vengono creati nuovi osteoblasti, con la possibilità che insorga l’osteoporosi.

Un terzo grave problema deriva dall’interazione fra la mancanza di progesterone e lo stress. Sotto stress il progesterone viene convertito in cortisolo, l’ormone “combatti o scappa”, a spese del progesterone e degli estrogeni. Lo stress combinato con una dieta sbagliata può provocare dei cicli senza ovulazione. La conseguente mancanza di progesterone interferisce con la produzione di ormoni anti-stress, aggravando la condizione di fatica che porta a ulteriori cicli senza ovulazione. Lo stress, le carenze nutrizionali e gli inquinanti fisici sono tutti fattori che contribuiscono ai cicli senza ovulazione e così il circolo vizioso della carenza di progesterone continua.
È importante notare che, mentre il problema viene considerato come dovuto a una carenza di progesterone, non è sempre vero che i livelli di progesterone sono più bassi del normale, questi possono essere bassi rispetto a elevati livelli di estrogeni.
Comunque, il delicato equilibrio fra estrogeni e progesterone risulta seriamente compromesso. 

Anche se non viene generalmente riconosciuto dalla scienza medica, la crescente frequenza dei cicli senza ovulazione anche in donne giovani e il conseguente squilibrio ormonale stanno creando un enorme problema sanitario. Il rischio di trovarsi una situazione di dominio degli estrogeni oggi è maggiore per le donne di tutte le età. Secondo il dott. Lee molti di questi problemi possono essere superati aumentando il livello di progesterone naturale nell'organismo.

(Tratto da "La verità sugli ormoni" di Sherill Sellmann" )



Virus letali & Mass-Media



VIRUS LETALI






  
La salute è un bene prezioso, il più prezioso; soprattutto quando ciascuno di noi pensa anche ai propri figli, al modo migliore per proteggerli. 

Le paure maggiori, le insicurezze più diffuse riguardano proprio la salute: ciò che ci potrebbe accadere se qualche malattia o “accidente” ci minacciasse. Ebbene, approfittare di questa  insicurezza, di questo atavico bisogno di certezze non è etico; chi usa la fragilità dell’essere umano davanti alla malattia lo fa spesso consapevolmente e con l’obiettivo di imporre a quell’essere umano la propria verità, che non e` detto collimi con l’interesse della persona stessa. Chi usa la nostra fragilità di fronte alla malattia, magari amplificandola o guidandola, lo fa spesso con l’intento di utilizzare la nostra paura come strumento di potere e di controllo, per proporsi come guida, unica guida. 

E oggi, sempre più spesso, ad amplificare e guidare le nostre paure sono politici, istituzioni (sanitarie e non), governi che utilizzano con pochi scrupoli quella formidabile cassa di risonanza costituita dai mass-media, termine che nel suo senso letterale significa appunto: “mezzi di comunicazione di massa”. E proprio grazie ai mass-media si creano, spesso ad arte, ansia, paura, angoscia, panico, in una scala d’intensità proporzionale solo all’obiettivo verso cui queste paure sono finalizzate.
Spesso grazie ai mass-media nascono false emergenze, oppure vengono dilatati oltremodo, fino a dar loro connotati di emergenza, accadimenti e realtà che hanno dimensioni estremamente limitate. E su questi, e non su altri, si concentra l’attenzione totale di tutti . Pensiamo, per esempio, all’allarme mondiale scatenato dalla scoperta di alcuni casi di variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob, quello che è stato chiamato (pur senza alcuna certezza) la variante umana della Bse, cioè l’encefalopatia spongiforme che colpisce i bovini. I casi sono stati poche decine; così pochi da non poterci nemmeno trarre una percentuale significativa. Eppure tutto il mondo si è mosso, il panico ha travolto tutti, ha modificato le nostre abitudini alimentari, ha indotto i governi ad investire cifre enormi in procedure di controllo che hanno mostrato da subito di essere soltanto un palliativo. 






Quindi, per ponderare bene occorre per un attimo lasciare da parte la percezione emotiva della gravità di quella malattia e chiedersi quale sia la possibilità realistica di contrarla e quale sia la reale causa: possibilità pressoché nulla e causa finora sconosciuta. Ma per mesi, e forse per anni, la Bse e la sua variante umana popoleranno i nostri incubi e influenzeranno le nostre scelte.
Un altro esempio di incubo prodotto artifìciosamente è quello relativo alla minaccia di un uso improprio di virus e batteri letali sulla popolazione da parte di un nemico invisibile. Nel 2001 è scattato un allarme planetario per l’antrace, malattia che può avere sintomi cutanei o respiratori, che veniva definita “arma biologica dei terroristi” a causa della quale si è stati a un passo dal dare per certa una catastrofe, i casi sospetti di antrace nel 2001 sono stati 22 (solo in parte comprovati e accertati) in tutti gli Stati Uniti, su un totale di circa 300 milioni di abitanti; nessun altro nel mondo. Eppure i governi hanno speso cifre esorbitanti per questa emergenza, fino a prova contraria soltanto presunta. 

Il New York Times, verso la fine del maggio 2002, riporta la notizia dell’approvazione all’unanimità da parte del senato americano della ‘legge antiterrorismo”, che ha stanziato 4,6 bilioni di dollari per l’acquisto e lo stoccaggio di farmaci e vaccini, per incentivare le ispezioni sui cibi e rafforzare la vigilanza sull’acqua. Dopo l’attentato alle Torri Gemelle di New York, nel settembre 2001, è scattato anche l’allarme vaiolo; i governi hanno speso milioni di dollari per far scorta di vaccino antivaioloso, ma nemmeno 1 caso al mondo di malattia si è verificato.

Si può dunque ritenere giustificato tale spostamento di mezzi e risorse a fronte di fenomeni che hanno ricadute concrete così contenute?  Le spese non dovrebbero essere proporzionate alle dimensioni del problema che si cerca di risolvere?
Evidentemente non è cosí .  Infatti per altre emergenze (reali, ampie, concrete, sconcertanti.) non si dice nulla e si fa pochissimo. Un esempio ce lo forniscono i dati sulle infezioni che i pazienti contraggono negli ospedali a causa della scarsa igiene e della eccessiva promiscuità: 5000 ogni anno in Italia, un numero esorbitante. Ma di questo nessuno parla, se non raramente. Ne`tanto meno viene ritenuta un’emergenza per la quale stanziare fondi straordinari. Altra reale emergenza è costituita dai pazienti che, una volta ricoverati in ospedale, sono vittime di errori medici o di eventi avversi causati da farmaci. Una stima de il Sole 24 Ore afferma che su 8 milioni di ricoveri ogni anno in Italia le “vittime” di errori medici o malattie indotte da farmaci sono 320.000, cioè I ogni 25. 1 pazienti che muoiono a causa della cattiva organizzazione delle strutture sanitarie sono da 24.000 a 50.000 ogni anno. Sempre secondo li Sole 24 Ore, nel 2008 i morti a causa di ritardi nelle cure e diagnosi sbagliate sono stati 78974. Ma anche su questo non si dice nulla ne` si spende con particolare straordinarietà.
           
Da questi dati si può partire dunque con una riflessione. Occorre tenere sempre a mente che, se si vuole comprendere, è necessario andare oltre le apparenze, bisogna ragionare e ponderare senza lasciarsi mai trascinare dal panico collettivo e senza farsi guidare dall’angoscia generata dall’allarmismo.