IMPORTANTE

Qualunque sia la vostra opinione personale, o le vostre decisioni in merito alla pratica medica della VACCINAZIONE, siete comunque responsabili della scelta che operate, pertanto avete il diritto-dovere di INFORMARVI.



METTENDO IN PRATICA CIÓ CHE HAI IMPARATO VIVRAI IN BUONA SALUTE

Affinché un vaccino sia efficace, è importante che mantenga la composizione antigenica (cioè le proteine e i polisaccaridi) del patogeno corrispondente e che al contempo sia privo di tutte le caratteristiche che gli consentivano di essere patogeno e quindi di rappresentare un rischio per la salute della persona.

Guerra batteriologica....

 

Guerra Batteriologica! = Guerra del Silenzio!     


Siamo di fronte ad un colossale cambiamento nella storia della razza umana e nessuno ne sa niente, completo silenzio e soprattutto ignoranza misto a stupore di una tale assurdita'.
Ebbene, questa e' la verita', la ragione di gran parte dei nostri malesseri, influenze , allergie, tumori e morbi e' studiata in laboratorio.
Ricordate lo stupore di fronte agli orrori dei campi di concentramento nazista? Cosa vi fa pensare che quegli orrori siano finiti? Non e' forse un bisogno quello di convincersi che cio' che e' passato ha trasformato e maturato il comportamento umano in modo tale che se dovesse accadere un orrore simile....sapremmo come reagire?
Purtroppo se i nostri nonni, nella loro ignoranza, reagirono con coraggio agli orrori della Grande Guerra, noi, nella nostra ignoranza, dovremmo fare altrettanto.

Cosa vuol dire questo?
 
Prima di tutto scoprire cosa c'e' dietro la storiella del " buco di ozono" che ci viene raccontata da anni. Non e' forse vero che quando i prigionieri di Dachau morivano a centinaia nei campi di concentramento, gli abitanti sapevano che c'erano dei campi di lavoro che ospitavano persone apparentemente gioiose (i prigionieri erano costretti a cantare quando, passando attraverso il paese di Dachau, si trasferivano nei campi di lavoro), questa era la verita'? NO, lo abbiamo scoperto e ne siamo ancora oggi inorriditi, ma un campo ben peggiore e' stato preparato affinche' potesse ospitare un maggior numero di "vittime".

Il più dispendioso ed abnorme programma di ricerca nel campo delle armi batteriologiche sta procedendo sotto la presidenza Bush, in evidente violazione dei trattati internazionali, come la convenzione di Ginevra del 1925, che bandisce le armi biologiche. Che cosa aggiungere? 

L’uso delle armi biologiche fu un mezzo, che nel 1767 decimò le tribù dei nativi americani, mentre oggi è evidente che in questo feroce ambito si sviluppa la politica nazionale. Questo programma, che coinvolge alcuni dei più mortali ed orribili patogeni, molti dei quali potrebbero diffondere epidemie, è stato condotto in segreto, senza un’adeguata supervisione ed in flagrante violazione delle norme sancite dall’N.I.H. Perché?
Questo programma, che coinvolge i più mortali ed abominevoli agenti patogeni, molti dei quali potrebbero diffondere epidemie, è stato condotto in segreto senza un’adeguata supervisione ed in flagrante sprezzo delle norme dell’N.I.H.

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113 tra università, laboratori del governo, strutture sanitarie ed aziende private, sono implicati in progetti di ricerca riguardanti le armi batteriologiche ed hanno rifiutato di rivelare al pubblico le loro attività, come richiesto dalle leggi federali. Questa è l’accusa di un comitato di sorveglianza. Invece di por fine a queste operazioni, tuttavia, gli istituti nazionali della salute di Bethesda, l’agenzia del governo, con la supervisione di questi laboratori, permette loro di continuare le ricerche. 

Si tratta di un atteggiamento curioso per un ente che si autodefinisce l’amministratore della ricerca medica per la nazione. Dalla California al New Jersey, da Boston a San Antonio, spesso nel cuore delle aree più densamente popolate, i laboratori che producono armi biologiche, generosamente finanziati con 20 miliardi di dollari dall’amministrazione Bush sin dal 2001, proseguono nella sperimentazione di agenti biologici come il virus dell’influenza spagnola, il batterio dell’antrace, la tularemia, la febbre della Rift valley. Secondo la voce comune, in alcuni di questi laboratori, le misure di sicurezza sono inadeguate per proteggere le persone dall’esposizione ad agenti patogeni. Secondo le leggi degli Stati Uniti, i beneficiari dei fondi federali per le ricerche biotecnologiche, devono osservare delle istruzioni dettate dall’N.I.H. 

Queste norme includono l’obbligo di tenere dei verbali degli incontri delle commissioni istituzionali per la tutela della salute, al fine di descrivere la loro attività ed i loro programmi. In certi casi, queste commissioni non hanno mai organizzato nemmeno un incontro. In altri casi, i verbali redatti sono privi di sostanza. Le loro operazioni, in diverse circostanze, sono state tenute segrete, secondo il comitato di sorveglianza Sunshine Project di Austin, in Texas, un’associazione che tenta di proteggere la popolazione dai rischi degli esperimenti biotecnologici. La convenzione sulle armi biologiche, che gli Stati Uniti firmarono, proibisce la ricerca nel campo delle armi biologiche offensive. Tuttavia, se il lavoro è svolto in segreto, le armi progettate a scopi offensivi potrebbero essere tenute nascoste.

Negli anni ’30, l’esercito giapponese occultò il suo piano segreto di guerra batteriologica come progetto per la depurazione delle acque. Dal momento che i laboratori governativi operano in un ambito di ricerca duplice (la sperimentazione sugli agenti patogeni ha sia applicazioni offensive sia difensive), Edward Hammond, del Sunshine Project, riferisce di aver incontrato gravi problemi con questo sistema, che include esperimenti rischiosi attuati con misure di sicurezza dubbie o inadeguate, con commissioni inefficienti e compiacenti e con altri problemi simili. Francis Boyle, un esperto di diritto internazionale dell’università dell’Illinois, è ancora più esplicito. Egli definisce le commissioni universitarie “uno scherzo ed una frode che non garantiscono protezione ad alcuno”. Boyle, che ha steso una legge sulle armi biologiche contro il terrorismo, nel 1989, promulgata dal Congresso, afferma che il Pentagono “ora sta marciando per combattere e vincere la guerra biologica”, secondo la strategia nazionale dei due Bush, adottata “senza un dibattito pubblico”. 

Lo scorso 7 novembre 2006, Hammond ha sporto denuncia contro la dottoressa Amy Patterson, direttrice dell’ufficio di biotecnologia dell’N.I.H., citando 113 istituzioni “per inosservanza delle norme dell’N.I.H.”, soprattutto per aver rifiutato di redigere i verbali degli incontri. “Assecondare questa richiesta non è soltanto obbligatorio, secondo le norme dell’N.I.H., ma anche un dovere morale delle istituzioni che conducono le ricerche, come quelle sul DNA e su agenti biologici che potrebbero danneggiare la popolazione”. Ha aggiunto Hammond. Egli ha scritto alla Patterson: “L’inadempienza rilevata per opera di queste istituzioni, dovrebbe implicare un’interruzione dei finanziamenti”. 

La dottoressa Patterson, apparentemente, aveva delle difficoltà nell’ottenere informazioni dai laboratori che sono sul libro paga federale. Il 6 dicembre 2004, ella diramò un promemoria alle università coinvolte nella ricerca, in cui si affermava che l’adempimento delle norme dell’N.I.H. è da considerarsi critico per la ricerca e per la formazione di un comitato istituzionale per la protezione del personale, dell’ambiente e della salute pubblica. 

Sin dall’ 11 settembre 2001, le aziende biotecnologiche, i laboratori militari, le università statali e private degli Stati Uniti, dell’Australia e del Sud Africa, hanno usufruito di finanziamenti abnormi dal governo federale. Quanto è grande l’affare? Sul luogo del reato, la Southwest foundation for biomedical research di San Antonio (Texas), ha ammassato 6.000 tra scimpanzè, babbuini ed altri primati, per le cui spese di mantenimento i contribuenti versano sei milioni di dollari all’anno. 

La S.F.B.R. compie esperimenti genetici su primati e custodisce, nei suoi laboratori, alcuni fra i più pericolosi virus, come l’ebola ed il lassa. Inoltre il Battelle National Biodefence Institute di Columbus (Ohio), ha appena ricevuto duecentocinquanta milioni di dollari dal dipartimento della sicurezza nazionale, per svolgere l’analisi della difesa biologica nell’ambito del centro di Fort Detrick, secondo il Washington Post del 25 dicembre 2006. In precedenza, nel luglio del 2006, il Washington Post riportò che molto di quello che si respira nel centro potrebbe essere ignorato dalla stessa amministrazione Bush. 

Il B.N.B.I. non rispetta le direttive dell’I.B.C., afferma Sunshine. “Alcune delle ricerche confluiscono in una zona grigia che costeggia i bordi di un trattato internazionale riguardante la produzione di armi biologiche”, riporta il Washington Post. “L’amministrazione smentisce queste rivelazioni, insistendo che il lavoro è puramente difensivo e legale. Ha inoltre rifiutato le richieste avanzate da osservatori indipendenti di una supervisione circa le attività del dipartimento”. Il quotidiano ha citato Milton Leitenberg, un esperto di armamenti dell’università del Maryland, che ha affermato: “Se vedessimo delle persone impegnate in questo tipo si ricerca, dovremmo arguire che i trattati sulle armi biologiche sono stati violati. Non si può gridare a tutto il mondo che l’Iran e la Corea del Nord perseguono programmi nucleari su cui si sa poco, quando da noi succede tutto questo”.
Il Washington Post riporta che l’operazione dovrebbe comprendere un’area di circa 160.000 piedi quadrati ed uno staff di 120 persone. Il quotidiano aggiunge: “La storia di Fort Detrick, come centro in cui erano custoditi germi, getta una lunga ombra sul nuovo laboratorio. 

Quando Fort Detrick costrinse il Pentagono ad abbandonare il programma di armi biologiche, diventò un punto di attrazione per le proteste contro la guerra del Vietnam”. In laboratori come questi, gli scienziati possono creare nuove malattie di fronte alle quali non abbiamo difese. Queste armi, una volta usate, sono notoriamente difficili da controllare e potrebbero diffondere epidemie destinate ad indebolire ed a spaventare le popolazioni civili. Hammond crede che esistano circa 400 agenti biologici in tutti i laboratori degli Stati Uniti, alcuni dei quali incontrano inattese difficoltà, quando devono ottemperare alle leggi. David Perlin, presidente del Public Health Research Institute di Newark (New Jersey), ha affermato che l’F.B.I. ha chiesto a tale istituto di aderire ad un accordo affinché non siano resi pubblici i dati relativi agli agenti patogeni custoditi nelle installazioni.

Quelli che tendono a sminuire il lassismo dell’N.I.H., a proposito delle regolamentazioni, devono solo ricordare gli episodi delle lettere all’antrace spedite ai rappresentati democratici del Congresso e ad alcuni giornalisti, nell’ottobre 2001. Si ritiene che il batterio dell’antrace sia prodotto a Fort Detrick(1), sebbene non se ne abbia certezza, poiché l’F.B.I. non ha mai perseguito i colpevoli. Da allora, la notevole proliferazione di questi laboratori, sotto l’amministrazione Bush, ha creato nuovi addetti nel settore delle armi batteriologiche, in alcuni casi studenti. Quattro addetti di Fort Detrick sono morti dopo aver lavorato in questi laboratori. La mancanza di trasparenza riguarda la storia segreta della C.I.A. e del Pentagono, che usarono i cittadini statunitensi come cavie. La pubblicazione “Rogue State”, di William Blum, ricorda che per più di due decenni “furono condotti test nell’atmosfera, che esposero milioni di cittadini ad enormi nuvole contenenti pericolosi batteri e sostanze chimiche”. 

Tra il 1949 ed 1969, l’esercito statunitense sperimentò la diffusione di elementi chimici e batteri su 239 aree popolate, comprese la regione di San Francisco, di New York e di Chicago, senza avvisare la popolazione e senza prendere precauzioni per la salute. Il Pentagono sottopose migliaia di militari della marina ad irrorazioni, per verificare le conseguenze delle armi batteriologiche. Miscele ancora più micidiali furono vendute segretamente al dittatore irakeno Saddam Hussein, per la sua guerra contro l’Iran. Washington negò tale fornitura, ma Robert Fisk ha riportato, nel quotidiano britannico “The Independent” del 31 dicembre 2006 che “dal 1985 e negli anni seguenti, le industrie belliche degli Stati Uniti, vendettero armi biologiche all’Iraq, con l’approvazione del governo (presidenza Reagan), incluso l’antrace”. Fisk riporta il resoconto di un testimone oculare che vide, su un convoglio militare adibito ad ospedale, dei feriti provenienti dal fronte, al confine tra Iran ed Iraq. “Vidi centinaia di soldati iraniani che perdevano sangue e muco dalle vie respiratorie. Le carrozze erano così piene di gas, che dovetti aprire i finestrini. Le braccia ed i volti dei feriti erano pieni di bolle. In seguito, altri rigonfiamenti apparvero sulla pelle. Molti erano gravemente ustionati. Questi stessi gas furono, in seguito, usati contro i Curdi”. 

Così, l’amministrazione Reagan, che promosse un’escalation nella ricerca sulle armi biologiche e che vendette armi batteriologiche a Saddam Hussein, prese il posto, negli oscuri annali della storia, di Benito Mussolini, i cui aviatori sparsero gas mostarda sugli Etiopi e del Giappone, sotto l’Imperatore Hirohito, il cui esercito imperiale uccise, con armi biologiche, migliaia di civili cinesi. Grazie al loro basso costo, le armi biologiche sono state definite gli ordigni nucleari dei poveri. Tuttavia il loro potenziale distruttivo è enorme. Jeremy Rifkin, autore del saggio “The biotech century”, osserva, basandosi su uno studio del governo del 1993, che “Il rilascio 200 libre di spore di antrace con un aereo su Washington, potrebbe uccidere tre milioni di persone”. 

Le operazioni segrete dei laboratori, potrebbero essere un po’ meno minacciose, se l’amministrazione Bush non avesse condotto una battaglia per demolire il sistema di ispezioni internazionali. Jackiee Cabasso, direttrice esecutiva del Western States Legal Foundation, Hoakland, California, avvertì che “l’anno scorso (2001) da soli gli Stati Uniti hanno affossato il sistema internazionale di ispezioni di questi laboratori, un sistema che avrebbe consentito di assicurare un uso non offensivo dei dispositivi biologici. Gli Stati Uniti, con improntitudine, stanno ora espandendo il loro programma, soprattutto in installazioni segrete”. Secondo Boyle, il presidente Bush ha sabotato il protocollo di verifica del B.W.C., che era sul punto di conseguire risultati decisivi. Egli ha affermato che gli Stati Uniti hanno l’intenzione di procedere nella ricerca, nelle sviluppo e nella sperimentazione di programmi biologici criminali ed illegali. Boyle è l’autore di “Biowarfare and terrorism”. Elisa Harris, ex funzionaria per il controllo delle armi sotto la presidenza Clinton, ha affermato che l’amministrazione stanzierà altri capitali, poiché gli Stati Uniti hanno combattuto con le unghie e con i denti per contrastare la comunità internazionale che cercava di rafforzare i trattati sulle armi batteriologiche. 

Fra le aziende farmaceutiche inadempienti rispetto alle richieste di trasparenza, avanzate dall’N.I.H., bisogna ricordare le seguenti: Abbott Laboratories of Abbott Park and Worchester, Agencourt Bioscience Corp.; Antibody Science, Inc.; BASF Plant Science, Bristol-Myers Squibb and its Pharmaceutical Research Institute of Connecticut; Centocor, Inc.; Chiron; Discovery Genomics Inc.; DuPont Central Research and Development; Embrex, Inc.; Genentech, Inc., Genzyme Corp. of Cambridge and Framingham, Mass.; GlaxoSmithKline, Merck & Co., Inc. and its Rahway, N.J., research site; Integral Molecular; Introgen Therapeutics; L2 Diagnostics LLC; Merck & Co. Inc., West Point; Merck Research Laboratories, Rahway, N.J.; Meridian Bioscience Inc.; Monsanto Co. Mystic, Conn., research; New Link Genetics; NovaFlora, Inc.; NovoBiotic Pharmaceuticals; OSI Pharmaceuticals; Pfizer Inc., and Pfizer Pharmaceuticals of St. Louis, Roche Bioscience, Schering-Plough Research Institute; SelectX Pharmaceuticals; Serono Research Institution; Third Wave Technologies; and Vaxin, Inc. Federal entities involved include the Center for Disease Control, the Walter Reed Army Medical Center, VA hospitals in Stratton, Va.; the Jerry Pettis Memorial hospital and the VA Pittsburgh Healthcare System. Also, the Idaho National Laboratory, Lawrence Livermore National Laboratory, the Oak Ridge National Laboratory, Plum Island Animal Disease Center of the U.S. Department of Homeland Security, the U.S. Department of Agriculture, Walter Reed Army Institute of Research and Navy Medical Research Center. Altri beneficiari dei finanziamenti includono l’ AERAS Global TB Vaccine Foundation, Battelle, CBR Institute for Biomedical Research, Inc.; Children’s Hospital Oakland Research Institute, Children’s National Medical Centre, Cincinnati Children’s Hospital Medical Centre, Columbus Children’s Research Institute, Hadassah Medical Organization, Lovelace Respiratory Research Institute, Memorial Sloan-Kettering Cancer Centre, Mystic Aquarium & Institute for Exploration, e Scripps Clinic. Tra le università inadempienti, bisogna annoverare le seguenti: Alabama A&M, Albany Medical College, Ball State, Brigham Young, Bucknell, Central Michigan, Drexel College of Medicine, Hackensack University Medical Centre, Hunter College, Indiana State University, Purdue University, Loma Linda, Missouri State, New York Medical College, Queens College of City University of New York. Inoltre Rider, Rockefeller University, Rosalind Franklin University of Medicine and Science, South Dakota State University, St. John’s University, State University of New York at Binghamton, Brockport, and Buffalo; Towson, Robert Wood Johnson Medical School(UMDNJ), and University Medical Centre of Southern Nevada. Ed ancora, le università dell’Arizona, California a San Francisco, Maryland, Massachusetts, Miami, Florida.; Mississippi; Puerto Rico, Rhode Island, Southern Mississippi, Texas at Arlington and San Antonio, Tulsa, Utah State, Wake Forest, Washington University in St. Louis, Western Kentucky e Wilkes.

Hammond ha affermato che non ha ancora ricevuto una risposta formale alla sua lettera dello scorso novembre 2006. Ha aggiunto: “Dubito che arriverà”. All’N.I.H. era stato chiesto di rispondere alle contestazioni contenute in questo articolo, ma non l’ha ancora fatto.

Sherwood Ross è un reporter ed editorialista statunitense.
Il suo indirizzo di posta elettronica è sherwoodr1@yahoo.com

Uomo & Saggezza


Uomo come  "Essere Vivente in Natura"

Ogni nostra funzione o attività è sempre sottoposta a controllo e verifica da parte del sistema nervoso: se non si tratta del sistema nervoso volontario, che effettua quella serie di controlli che noi “sentiamo” di poter fare, si tratta del sistema nervoso autonomo che, di solito, agisce senza che noi ne abbiamo coscienza. Esistono sempre quindi, in ogni nostra attività, degli aspetti coscienti e degli aspetti non coscienti che si influenzano reciprocamente e costantemente, tanto che per agire sull'uno, a volte si agisce terapeuticamente sull'altro.

Parlare di disturbi del sistema nervoso non vuol dire riferirsi solo a problemi mentali, ma anche a molti disturbi fisici che si manifestano in dipendenza o in associazione a disturbi o malesseri nervosi. Ci sono rimedi a base di piante, prodotti secondo le conoscenze di fitoterapia, spagirica, galenica erboristica, omeopatia, floriterapia, antroposofia ecc. che grazie alla moderna ricerca offrono ormai uno spettro d’azione molto ampio.

Questi prodotti tendono infatti a stimolare le funzioni organiche agendo su più piani: fisico, eterico o vitale, animico ed astrale: quindi anche agendo al livello emozionale e delle sensazioni. La pianta è infatti un “essere vivente” (fitocomplesso) con una propria vitalità eterica, che deve essere rispettata e conosciuta per l’influenza che ha sull’uomo.
Essa non è dunque un semplice contenitore di principi attivi. Al contrario, l’integrità energetica della pianta ha tanta importanza quanto il suo aspetto biochimico ed i cicli stagionali, temporali, astrali hanno la loro rilevante influenza. Ci sono procedimenti, per esempio la dinamizzazione, molto usata in omeopatia e per i preparati biodinamici ed antroposofici, che servono a potenziare l’aspetto informativo ed energetico del messaggio che la pianta ha in sé.

Qualsiasi erborista, naturopata, farmacista o terapeuta che sa ascoltare la persona che ha davanti, e vuole sinceramente aiutarla a ritrovare un benessere fisico ed animico, può stabilire un nuovo principio di metacomunicazione tra “paziente” ed intervento naturale. Fondamentale è trovare la giusta decodifica tra messaggio “umano” e messaggio “vegetale” ed utilizzare un dizionario sempre più aggiornato in relazione a quelle che sono le reali esigenze dell’uomo, le sue domande, le sue sofferenze e l’attenzione al proprio benessere complessivo.
Creare un buon equilibrio personale significa rafforzare le proprie energie e potenzialità, soffermandosi su quelle che sono le proprie richieste interiori. Ci sono momenti, nella storia di ognuno, in cui ci si accorge di non aver abbastanza risorse per affrontare le richieste del mondo esterno, della società e delle relazioni con gli altri.

Ecco allora che ci si trova coinvolti in situazioni stressanti, di depressione, magari invischiati in un processo di isolamento, di estraniamento dalla realtà emotivo-affettiva, a volte troppo dolorose. I nostri messaggi fisici, psicologici ed energetici possono allora subire distorsioni, sia da parte nostra che da coloro che si trovano in relazione con noi. Si definisce infatti stress, qualsiasi forma di tensione fisica o emotiva, che agisce quindi sul corpo o sulla mente.
 
Lo stress fisico si manifesta quando una forza o un cambiamento esterno agiscono sull’organismo (calore o freddo intensi, lavoro eccessivo, malnutrizione, esposizione a veleni o eccessivo consumo di farmaci). Lo stress emotivo può derivare da sensazioni di paura, odio, amore, rabbia, tensione, dolore, gioia, frustrazione, ansia ecc. Lo stress non è sempre necessariamente negativo, ci dà energia e carica vitale quando ne abbiamo bisogno. Una certa quantità di stress è infatti utile come fattore motivante: anche nei casi di depressione iperattiva il troppo lavoro può essere stancante, ma allo stesso tempo diventa una forza vitale, che ci carica dall’interno.

Quando però le manifestazioni sono eccessive, o quando si tratta di stress negativo, l’effetto può essere dannoso. Molti disordini legati allo stress non sono la sua diretta conseguenza, ma il risultato di carenze nutritive causate dall’aumentato metabolismo durante i periodi di stress. È consigliato alle persone che sono sottoposte a stress, seguire una dieta nutriente e ben equilibrata, ponendo particolare attenzione all’integrazione di quei micro-nutrienti che possono essere stati fortemente ridotti durante i periodi di stress. In questi casi si avverte il bisogno di supporti sia di tipo nutrizionale e sia di ritrovati rigeneranti per il sistema nervoso e psichico.

I prodotti nutrizionali contengono fondamentalmente piante adattogene come ginseng, eleuterococco e Rhodiola rosea, che riarmonizzano l’organismo ed il sistema emotivo con le modificate influenze esterne. Sono antistress che aumentano la resistenza agli sforzi fisici e la capacità di concentrazione, apprendimento e memoria. Importanti sono anche le vitamine come il complesso B, l’acido folico e la vitamina C.

Esse giocano un ruolo importante per lo stress, sono essenziali per una perfetta attività del sistema nervoso e la loro carenza nell'organismo può portare ad irritabilità, nervosismo, sensazione di paura e persino depressione. I prodotti che supportano il sistema nervoso consentono, in momenti in cui si è a terra sia per intenso dolore, che per disperazione, motivi di lutto o di separazione dalle persone amate, una rivitalizzazione che aiuta a superare lo scoraggiamento, il senso di abbandono, di afflizione, di estraniamento alla vita, come quando desideriamo vivere al buio ed abbiamo la convinzione di non riuscire a guarire.
Essi aiutano a far fluire meglio l’esperienza psichica, anche in quei periodi “neri” della vita e facilitano il recupero di forze vitali, animiche e dell’equilibrio interno. Rafforzano le risorse personali e relazionali in chi si fa intimidire, influenzare, o impaurire per esempio prima di esami, in quanto sono un reale aiuto per chi ha bisogno di coraggio.

Le terapie naturali sono infatti in grado di offrire delle possibilità enormi a medici e pazienti, per intervenire sulle forme di disagio che minano l’equilibrio della persona; nel caso dei disturbi nervosi, la corretta assunzione di nutrienti ed energizzanti adeguati, sembra essere spesso miracolosa, ma questo è dovuto soprattutto alla “magia” dell’organismo umano, che può ritrovare serenità, tono, forza, tranquillità e tutto quello che serve, semplicemente riacquistando le forze interiori che ha perso o consumato precedentemente.
Se si pensa che le emozioni, gli affetti, la memoria, sono comunque legati all’integrazione anima-mente-corpo, non stupisce che la mancanza del “carburante” giusto possa provocare dei disturbi di queste stesse funzioni.

 

Il dono del nostro Creatore

 
La salute e' un bene prezioso 


Un dono che il Creatore, colui che ci ha dato la Vita, ha messo nei nostri corpi cioe' la capacita' di rigenerarsi e di vivere in Eterno.
Avendo un proposito meraviglioso per tutta l'umanita' e' nostra responsabilita' salvaguardare tale dono in modo onorevole con la giusta conoscenza e saggezza. 

Nei rapporti con la medicina, da parte di varie persone, a volte si osservano due approcci estremi contrastanti. Alcuni si affidano completamente alla medicina, vivono con le pastiglie, ogni volta che non stanno bene chiamano un dottore e chiedono un certificato di malattia. Essi di persona non vogliono fare né un minimo sforzo per fare una vita salutare, né per curarsi.
La maggior parte delle malattie, però, se ne va facilmente, basta solo cambiare l’alimentazione, smettere di fumare e di bere, e cominciare a mettere a posto la propria sfera emotiva. Un altro estremo, proprio dei neofiti (principianti nella fede), è di rinunciare completamente alla medicina e di solito ripongono le speranze nelle “panacee” tipo digiuni, andare scalzi, praticare una tale o tal altra monodieta.… Le nostre malattie possono essere suddivise in tre gruppi. 

1 - Nel primo gruppo vi sono le malattie che sorgono in modo naturale a causa dell’usura fisica del corpo (per esempio, distruzione graduale dei denti col passare degli anni), nonché a causa della mancanza naturale di esperienza quando s’imparano cose nuove, a causa della stanchezza, ecc. 

2 - Nel secondo gruppo vi sono le malattie che vengono provocate dai nostri vizi, per esempio, passione per veleni (alcool, tabacco, ecc.), mangiare i prodotti ottenuti dai corpi degli animali morti, vita piena di riprovazione adirata, irritazione ed odio, invece dell’Amore.

3 - Il terzo gruppo è costituito dalle malattie sorte a causa dell’elementare ignoranza igienica e religiosa. Per esempio, la mancata aspirazione religiosa corretta, quando al centro dell’attenzione dei “credenti” ci sono demoni, ma non Dio. Pensando a loro la gente li attira, si sintonizza con loro, ma non con Dio. 

I meccanismi concreti che provocano le nostre malattie, possono essere determinati sia da fattori genetici, sia da danni al feto, traumi, intossicazioni, mangiare i prodotti ottenuti dai corpi degli animali morti oppure da un’alimentazione sbilanciata, azione dei microbi, virus, microrganismi vegetali parassiti, sovraccarichi e surmenage informativi, orientamento di vita scorretto. E’ da capire molto bene che tutte le nostre malattie sono il risultato dei nostri errori etici o della nostra stupidità. 

Le malattie possono essere, per esempio, la conseguenza di fumare, dell’alcoolismo e di mangiare disordinato. Ma non ci aveva poi avvertito Dio di questo? Le malattie possono sorgere anche a causa della pigrizia: per esempio, la vita sedentaria, nonché a causa di trascurare la necessità di temprare l’organismo. Oppure perché abbiamo dimenticato della morte del corpo che si sta avvicinando ogni giorno di più ed, in relazione a ciò, della necessità di fare gli sforzi spirituali per fare in tempo. 

Per esempio, la combinazione di una gran quantità di proteine o grassi con dolci causa gonfiamento del ventre: abbondante formazione di gas nell’intestino. Oppure: scaldare o friggere il cibo con gli oli vegetali è dannoso, poiché può provocare una malattia al fegato, visto che gli acidi grassi “non saturi”, i quali sono i componenti degli oli liquidi, quando sono scaldati in presenza dell’ossigeno, si ossidano facilmente formando sostanze nocive.
Oppure: non si devono indossare gli indumenti di tessuti sintetici, se essi sono in contatto diretto con la pelle, nonostante che siano belli ed “indossati da tutti”, perché questo fattore rende difficoltosi i processi bio-energetici nei tessuti del corpo.
Oppure: si deve non solo pulire i denti con lo spazzolino, ma anche togliere le particelle del cibo dalle fessure tra i denti con, per esempio, una lamina metallica fine. Così pure è bene massaggiare, di volta in volta o periodicamente, se necessario, le gengive facendo lieve pressione su tutti gli intervalli tra le radici dei denti: dalla mascella alla parte masticante del dente, perché quando mastichiamo, in questi intervalli si conficca il cibo, sorge la paradontosi, della quale di solito non ci accorgiamo subito, ma solo quando sentiamo mal di dente o qualcuno ci dice che si sente l’odore spiacevole dalla bocca.
La presenza nel corpo di qualsiasi focolaio d’infezioni intossica tutto l’organismo attraverso il flusso di sangue. La paradontosi può diventare la causa delle malattie di qualsiasi localizzazione (per esempio, infiammazione dei seni nasali, gola, occhi, ecc.). 

Nella gente esistono molte opinioni stupide e dannose riguardanti la salute. Per esempio, se è uscita fuori una escoriazione sul labbro si tratta di un “raffreddore”, “niente di terribile”. In realtà, si tratta del virus molto contagioso dell’herpes, mentre a volte è l’affezione alle labbra di tricomonada. In entrambi i casi non si può baciare, e bisogna curarsi. 

Oppure: quando una donna soffre di dolori nella zona delle ovaie, dice: ho preso freddo, devo scaldarmi. E mette una borsa di gomma con acqua calda oppure si avvolge in uno scialle. Ma questi possono essere sia i dolori innocui dell’ovulazione dovuti alla rottura naturale del follicolo, in questo caso tutto è regolare e non c’è bisogno di scaldare, sia l’infiammazione dovuta ai microbi, allora bisogna curarsi seriamente.
Oppure: dicono che l’emorroide è dovuta alla vita sedentaria, mentre in realtà è dovuta alle particelle degli escrementi che si arrestano nell’intestino retto e scorticano le pareti dell’intestino durante il loro percorso. Come conseguenza, s’infiamma la mucosa e si lesionano anche le pareti delle vene. Per profilassi, è bene aver cura della pulizia completa nella zona inferiore dell’intestino, la quale, in caso dei minimi segni d’infiammazione, deve essere unta con unguenti battericidi.

Dio vuole da noi saggezza. Essa è acquisita tramite tutte le conoscenze, incluso quelle di come sono fatti i nostri corpi, quali pericoli possono correre i corpi e come evitare tali pericoli, nonché i metodi di cura delle malattie.
Accettate, se volete, anche tale consiglio: è meglio non ammalarsi, però se si è ammalati, è bene curarsi subito ricorrendo a tutti i metodi esistenti: analisi delle cause della malattia, metodi che aumentano la capacità di resistenza dell’organismo (vitamine, aloe, bagni caldi o freddi ecc.), ricordate un fattore fondamentale e cioe' che in ultima analisi la salute dipende da noi e non dai medici, noi possiamo scegliere una terapia o l'altra o tutte e due ma dobbiamo informarci correttamente e questo possiamo farlo solo NOI.