ALLEVAMENTI INTENSIVI
e
Escheria Coli
Le conseguenze dell'allevamento intensivo
Alla ricerca spasmodica della causa che ha scatenato il panico in mezza Europa, nessuno si è chiesto se gli allevamenti intensivi possano
avere un ruolo all'interno della vicenda. La correlazione tra
allevamenti intensivi e batterio dell'E.coli era stata denunciata già un
anno fa da un bellissimo documentario arrivato, non a caso, tra i
candidato all'Oscar 2010 quando del batterio killer ancora non parlava
nessuno.
Ma c'è un inquietante scoperta mostrata dal documentario: già allora si parlò di vari casi in cui l'E.Coli aveva causato danni alla salute, fino alla morte. Com'è successo al piccolo Kevin nel 2001, ucciso in soli 12 giorni dall'infezione (contratta dopo aver mangiato un hamburger), che in questo periodo sta facendo tanto discutere. Come mai, fino ad ora nessuno ha collegato le due cose? Per il documentario era già un fatto noto che l'E.Coli potesse costituire un rischio per la nostra salute. Va inoltre ricordato che, secondo il documentario, la maggior parte dei bovini americani mangiano cereali invece che erba per poter ingrassare più rapidamente. Inoltre, i cereali non sono così digeribili e i bovini contraggono conseguentemente un batterio dannoso per l’uomo, che si può sconfiggere con l’ammonio.
Legge Kevin
"A volte ho l'impressione che le aziende siano state protette più di mio figlio" lamenta la madre del piccolo Kevin, riguardo alla mancata entrata in vigore dell'omonima Legge Kevin,
volta a conferire al Ministero dell'Agricoltura americano il potere di
chiudere gli impianti da cui esce ripetutamente carne contaminata.
Ma gli allevamenti intensivi non
sono assolutamente prerogativa a stelle e strisce. Lo ha messo in luce
l' interessante servizio del Tg1 di ieri, realizzato con la collaborazione degli attivisti di Oltre La Specie, che ha denunciato come anche nel nostro paese il problema dell'allevamento intensivo
sia ben lontano dall'essere superato, e forse anche affrontato. Il
filmato, realizzato con le telecamere nascoste ha mostrato la realtà di
un grande allevamento italiano di polli da carne, in cui oltre 20mila piccoli animali si trovavano reclusi in attesa di ingrassare velocemente per finire sulle nostre tavole.
Un fatto è certo. L'E.Coli continua a mietere vittime. E la risposta potrebbe essere già stata fornita in anticipo da Food Inc.Fonte: www.greenme.it