IMPORTANTE

Qualunque sia la vostra opinione personale, o le vostre decisioni in merito alla pratica medica della VACCINAZIONE, siete comunque responsabili della scelta che operate, pertanto avete il diritto-dovere di INFORMARVI.



METTENDO IN PRATICA CIÓ CHE HAI IMPARATO VIVRAI IN BUONA SALUTE

Affinché un vaccino sia efficace, è importante che mantenga la composizione antigenica (cioè le proteine e i polisaccaridi) del patogeno corrispondente e che al contempo sia privo di tutte le caratteristiche che gli consentivano di essere patogeno e quindi di rappresentare un rischio per la salute della persona.

Intossicazione da metalli pesanti



PARLARE CON IL PROPRIO MEDICO CURANTE FIN DAI PRIMI SINTOMI





ALLUMINIO tossico
LEGATO ALL'AMBIENTE
Carta da imballaggio in alluminio, utensili per la cottura in ghisa ed in alluminio, medicinali anti-acidi per lo stomaco, deodoranti e antiperspiranti, dialisi renale Si può trovare anche nell'acqua potabile, nel sale da cucina per evitarne l'indurimento, nelle pellicole per avvolgere gli alimenti, negli utensili da cucina, negli attrezzi da lavoro, nei deodoranti, nel lievito come emulsionante, in alcuni formaggi fusi e per sbiancare la farina, negli additivi alimentari.

L’alluminio e’ un oligoelemento presente in tutto l’organismo in quantita’ variabili. Ha una azione tonica sul sistema nervoso, regola il sonno ed inibisce la sudorazione, viene utilizzato in dosi terapeutiche per combattere la atonia, l’insonnia e la lentezza di ideazione ,disturbi nello sviluppo intellettuale, difficolta’ di comprensione e disturbi della memoria, Ha una benefica azione sul sistema nervoso, ed e’ consigliato nei casi di MONGOLISMO, strascichi di enecefalopatie vacciniche, lentezza cerebrale, disturbi della memoria nelle persone anziane.. In genere il corpo riesce ad eliminare l'alluminio al 74-96%, potrebbe ostacolare l'assimilazione del fluoro, mediamente se ne assimila da 1 a 100 mg, la dose massima deve esere di 150 mg.
INTOSSICAZIONE
L’alluminio e’ comunque considerato un elemento tossico, e l’uso di antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX e’ sconsigliato. In genere chi e’ affetto dal MORBO di ALZHEIMER o in chi fa EMODIALISI, si trovano alte concentrazioni di alluminio, che da’ come conseguenza l’indebolimento delle OSSA, demenza pre-senile, disturbi del linguaggio e della memoria, danni cerebrali. Vanno evitate l’uso di pentole di alluminio in cucina, a maggior ragione se si cucinano alimenti di tipo acido, che possono corrodere e far sciogliere un po’ di metallo durante la cottura, altre fonti dell’alluminio possono essere lievito in polvere con alluminio, gli antisudoriferi a base di alluminio cloridrato, cibi trattati con alluminio, come alcuni formaggi lavorati, alcune acque soffici, prodotti di pulizia da forno. L’alluminio non puo’ essere chelato e va RIMOSSO, con l’aiuto di MAGNESIO, CALCIO, VITAMINA B6, diminuendo contemporaneamente la assunzione di FOSFORO.
L'alluminio tende ad accumularsi nelle arterie, nei polmoni, nel fegato, nella tiroide, nel cervello.
SINTOMI
Si fissa sulle ossa, nel cervello e nello stomaco, se e’ presente in dosi tossiche provoca i seguenti sintomi, nausea, costipazione, coliche, spasmi digestivi, crampi muscolari alle gambe, sudorazione abbondante, paralisi, disturbi nella formazione delle ossa, senilita’ precoce, perdita della memoria, morbo di Alzaimer, alcuni casi di psoriasi e di epilessia.
Indebolisce essenzialmente il tubo digerente, e tutto il sistema dalla bocca all'ano, Da anche disturbi dermatologici, spasmi muscolari, perdita di energia, irritabilità difficoltà nella concentrazione. Può causare osteomalacia nei dializzati, l'alluminio causa in ogni caso problemi renali, paralisi motoria, intorpidimento di alcune parti del corpo con degenerazione grassa dei reni e nel fegato, infiammazione gastrointestinale, dissoluzione ossea, dolore e intorpidimento muscolare, aumentano da 2 a 5 volte l'emissione di urina.
UTILE MAGNESIO, Vitamina A e B6, ESTRATTI CORTICOSURRENALI, eliminare il rischio di intossicazione, l’alluminio non puo’ essere chelato, puo’ essere rimosso con l’aito di CALCIO, MAGNESIO, VITAMINA B6 e diminuendo contemporaneamente la assunzione del FOSFORO, è bene non bere l'acqua del rubinetto, ri riduce l'intossicazione se i quantitativi di calcio nel sangue sono buoni Chi assume antiacidi, dovrebbe assumere 2500 mg di calcio, lo stesso dicasi per gli alcolizzati, sembra che la malattia di Lou Gehring sia causata da dosi elevate di alluminio specie se associata anche al manganese.
ALIMENTAZIONE, fagioli cotti a vapore, aglio, uova, agrumi ricchi di vitamina C

ARGENTO tossico

INTOSSICAZIONE da ARGENTO, ad alte concentrazioni compete con il RAME ed i suoi legami, e’ presente nelle leghe metalliche, nelle batterie, nei prodotti farmaceutici, negli organismi marini, nei disinfettanti, nella polvere di carbone, puo’ dare ANEMIA MICROCITICA, ritardo nella crescita, dilatazione cardiovascolare, degenerazione epatica, disturbi renali
SI PUO’ RIMUOVERLO con ZINCO, SELENIO, VITAMINA A, C ed E

ARSENICO tossico
LEGATA ALL’AMBIENTE, stufa a carboni, pesticidi, insetticidi, erbicidi, defolianti, fabbrica di vetro, specchi

SINTOMI, fatica, riduzione della vitalita’, perdita dei capelli, gastroenteriti.
UTILI, vitamina C e SELENIO
ALIMENTI fagioli, leguminose, alimenti ricchi di aminoacidi zolfati

BERILLIO tossico

LEGATO ALL'AMBIENTE
Si usa per le insegne al meon, nei dispositivi elettronici, in alcune leghe in metallo, nell'acciaio, nelle ruote delle biciclette, nelle canne da pesca e in molti oggetti domestici.
SINTOMI, la polvere di berillio causa difficoltà di respirazione, danni ai polmoni, lesioni e fibrosi, con gravi attacchi polmonari.
Ha effetti tossici, può ridurre le riserve di Magnesio, ostacola il lavoro degli enzimi.

BISMUTO, tossico

INTOSSICAZIONE da BISMUTO, un tempo il bismuto era usato come farmaco gastrico, un suo eccesso può causare sintomi come SONNOLENZA, AGITAZIONE, ALLUCINAZIONI, CONFUSIONE MENTALE, DIFFICOLTA’ di PAROLA e di MOVIMENTO, SPASMI MUSCOLARI, NEUROPATIE PERIFERICHE, e DANNI EPATICI.
E' stato usato nel trattamento della sifilide, si trova in alcune supposte e preparati antidiarroici,
SINTOMI DA INTOSSICAZIONE
l'OVERDOSE, dà sintomi simili alle malattie mentali, con andatura barcollante, tremori, mancanza di memoria, disturbi dell'udito e della vista, disturbi spazio temporali, allucinazioni visive ed uditive, il bismuto ostacola l'assorbimento dello zinco. 

CADMIO tossico
ALIMENTI, evitare le farine bianche, evitare l’acqua del rubinetto, le pentole smaltate ad alta concentrazione di cadmio, MANGIARE, aglio, uova, fagioli, agrumi ricchi di vitamina C, limoni, aranci. Alimenti ricchi di zinco e di cadmio.
Gli alimenti che contengono il cadmio , sono lo zucchero raffiinato, la farina bianca, il riso bianco fumo di sigaretta, aria inquinata, acqua dolce.
CAUSE dell’intossicazione
Fonderie di zinco, piombo e rame, acqua di rubinetto contaminata, tubi galvanizzati con cadmio, particelle di pneumatici, farina bianca, pentole smaltate, dolciumi ed insaccati, combustione di gomma, plastica e coloranti, macchine per bibite, caffe’ istantaneo e bibite alla cola ed al te’, ostriche e frutti di mare contaminati, pescherie vicine a zone industriali, olii di motore e gas di scappamento, concimi fosfatati, prodotti per l’argenteria, sigarette, fumo di tabacco, vernici industriali, alimenti carenti di zinco.
E' un minerale traccia tossico, i cui effetti vengono tenuti sotto controllo dallo zinco, nel grano integrale il rapporto cadmio zinco è di 1 a 20, per questo è bene mangiare cibi integrali. Si deposita nel fegato e nei reni, se c'è una carenza di zinco si aumenta l'accumulo di cadmio, il cadmio ostacola anche l'assorbimento del rame.
SINTOMI da tossicita’. Ipertensione, lesioni renali, arteriosclerosi, malattie cardiovascolari, bronchite cronica nei fumatori, enfisema, inappetenza, diminuzione dell’odorato, responsabile di tumori cancerogeni diminuzione della longevita’ a causa dell’avvelenamento cellulare.
INTOSSICAZIONE DA CADMIO
Si può combattere con l'assunzione di silicio, le alghe si combinano al cadmio e lo eliminano, squilibri tra cadmio e zinco provocano diminuzione dello sperma, causa ipertensione, e disturbi cardiaci ed ossei, chi è iperteso ha il 40% di Cadmio nelle urine, il processo di avvelenamento è molto lento si deposita nei reni, nelle arterie, aumentando la pressione e causando l'arteriosclerosi, il FUMO, contiene quantità notevoli di CADMIO, un pacchetto di sigarette contiene da 2 a 4 mlg di cadmio che si deposita nei polmoni, e rimane anche nell'aria, e causa ENFISEMA POLMONARE, dosi elevate causano AMEMIA, proteinuria, aminociduri
UTILI vitamina C ed E, Selenio, zinco, vitamina B6.

CALCIO intossicazione

INTOSSICAZIONE DA ECCESSO DI CALCIO
E’ dovuta o ad una eccessiva ingestione di questo minerale o a problemi metabolici o a una carenza di MAGNESIO e di SELENIO, non e’ trascurabile che ci sia un ECCESSO di VITAMINA D, o una CARENZA di VITAMINA C, necessaria per la sintesi del collagene, oppure uno squilibrio ZINCO-RAME. Gli organi implicati sono sono la TIROIDE e la PARATIROIDE, LA CORTECCIA SURRENALE,
RISCHI legati ad eccesso di CALCIO
OSTEOLISI, OSTEOPOROSI di tipo II, diffusa tra gli anziani, calcificazioni cutanee, fratture, aumento del colesterolo e dei trigliceridi, rischio di infarto del miocardio, pseudo menopausa, ipersecrezione insulinica, in GENERE un LIVELLO SUPERIORE DI CALCIO, significa che il CALCIO E'’CARENTE nelle OSSA, ed e'’scarsamente disponibile nelle sue biofunzioni, da qui la necessita’ di dare dei SUPPLEMENTI di CALCIO, sotto forma di CALCIO ORODATO, con la contemporanea somministrazione di MANGANESE, sintesi della tiroxina, ZINCO, RAME, MAGNESIO, VITAMINA A, C, ed E.

CROMO intossicazione

QUANTO IL CROMO E’ A LIVELLI TOSSICI
In genere il cromo elevato e’ dovuto alla ingestione dei cibi ricchi del minerale come la birra, il lievito di birra, i cereali integrali, i funghi, ma puo’ anche essere dovuto a contaminazione industriale da Cromo esavalente come le vernici, il materiale litografico, mordenti, polvere di cemento, molto tossico. Rimuovendo la fonte, usualmente si normalizzano i valori.

FOSFORO intossicazione

SE IL FOSFORO E’ INFERIORE
Quasi tutto il fosforo presente nell’organismo e’ immagazzinato nello scheletro e nei denti, dove insieme al CALCIO ed al MAGNESIO, costituisce una triade che deve sempre trovarsi in equilibrio. Il FOSFORO e’ presente anche nei liquidi e nei tessuti molli, sangue, cellule…, e costituisce un importante componente del tessuto cerebrale, senza il fosforo e’ impossibile assorbire le vitamine come la B2, riboflavina, la B3 niacina ed il metabolismo dei carboidrati risulta parzialmente compromesso. Il FOSFORO e’ assorbito meglio in ambiente acido ed in presenza di vitamina D. Anche le vitamine A ed F sono in grado di potenziare la presenza di fosforo. La somministrazione di ANTIACIDI, costituiti dagli idrossidi di alluminio e di Magnesio riduce sensibilmente l’asorbimento del fosforo, come del resto la carenza di acido cloridrico nello stomaco. Piu’ di meta’ del fosforo viene perduto con la raffinazione dello zucchero e dei cibi.

IODIO intossicazione

QUANDO CI SONO VALORI BASSI DI IODIO
Lo iodio viene assorbito dall’intestino tenue e trasportato nel sangue, il 30%, si indirizza alla tiroide,, le altre percentuali vanno alle ghiandole salivari, alle mammelle, nella mucosa e nei succhi gastrici, mentre il residuo viene secreto con le urine La carenza di iodio puo’ manifestarsi con il gusto metallico in bocca, con il gozzo, degrado della acutezza mentale, capelli secchi, problemi alla cute e alle unghie, ai denti, disturba ogni tipo di crescita, malassorbimento dei carboidrati, mancata conversione del carotene in vitamina A, Indurimento delle arterie per accumulo di colesterolo, ridotta resistenza alla polio, la carenza di iodio diminuisce la sintesi di immunoglobulina G, aumenta la azione nefasta dei nitrati, dei tiocianati e dello iodio radioattivo, costituendo un fattore di rischio di CANCRO dello STOMACO.

MERCURIO intossicazione

Si trova nella biosfera, nei pesticidi e nei pesci di grandi dimensioni, arriva nei laghi, nei
fiumi, nei mari, negli oceani attraverso gli scarichi industriali, si usa nelle otturazioni dentali, alcuni lassativi, si può avere accumulo nel tessuto e nel cervello, provoca riduzione di zinco, si trova anche in alcuni cosmetici.
CAUSE da INTOSSICAZIONE
Combustione di carbone, amalgami dentari, accumulatori, pile, unguenti e cosmetici, funghicidi e pesticidi, carte ed adesivi, pellicole fotografiche, feltri ed indumenti, antisettici, cere per parquet, pitture ad acqua, concimi chimici, lampade al neon, pesci di mare pescati in zone contaminate, maneggiamento di prodotti derivati dal petrolio, barometri, termometri.
SINTOMI da intossicazione
Disturbo delle funzioni cerebrali, sensibilita’ emotiva inusuale, astenia, perdita dell’appetito, perdita di peso, disturbi visivi, paralisi, convulsioni, perdita della sensazione di dolore, albuminuria da lesioni renali, infiammazione delle gengive, difficolta’ ad ingerire e a masticare, perdita di coordinamento, di lucidità intellettuale, disturbi alla vista e all'udito, rossore, irritazioni, formazione di vesciche sulla pelle, l'inalazione provoca dolori al torce, febbre, tosse e brividi, nella intossicazione cutanea, si ha salivazione eccessiva stomatite, diarrea, tremori, vertigini, irritabilità, cambiamenti di umore e depressione, psicosi, perdita dei denti, insonnia. stanchezza, emicrania, intorpidimento delle labbra, delle mani, dei piedi, perdita della memoria, 500 milligrammi possono essere fatali a meno di non essere curati immediatamente, si può curare con penicillamina, un agente chelante
UTILI
Eliminare la causa da intossicazione, SELENIO che contrasta il mercurio, vitamine C,E,A, che ne riducono gli effetti tossici, CALCIO che neutralizza e ne facilita la eliminazione, LECITINA. Alimenti ricchi di aminoacidi solforati, CISTEINA, alimenti ricchi in Vitamina C e SELENIO, mele e fagioli cotti a vapore.

NICHEL intossicazione

ALIMENTI
nei grassi ed olii idrogenati, nella margarina, nei condimenti, negli alimenti raffinati, nei frutti di mare, nei cereali, nel grano saraceno, nell'avena, nei legumi, nei semi, nel cavolo
E' un minerali traccia essenziale, ha una funzione sul metabolismo degli ormoni, dei lipidi, della membrana e della integrità della membrana cellulare, attiva alcuni enzimi del fegato e partecipa al metabolismo del glucosio, si hanno quantità nel DNA e RNA, si trova nei carburanti, nel fumo di sigaretta, nei fertilizzanti, nei gas di scarico ,. I reni regolano la quantità di nichel, l'uso di utensili in acciaio inossidabile per cucinare, possono contenere nichel e passare al cibo più acido.
TOSSICITA'
A dosi elevate è tossico, può causare infarto del miocardio, ictus, cancro all'utero, ustioni, tossiemia gravidica, attenzione agli orecchini che possono contenere nichel, o a ferri dei dentisti, attenzione al FUMO di sigarette, fumandone 15 al giorno per un anno si può contrarre CANCRO AI POLMONI., si accumula nel fegato, nelle ossa, nella aorta
SINTOMI
Emicrania, vertigini, nausea, vomito, problemi respiratori, eruzioni cutanee, dolori al torace, tosse
CARENZA DA NICHEL, sintomi
La cirrosi epatica, lo scompenso renale cronico, la sudorazione eccessiva, lo stress, un malassorbimento intestinale, provocano una carenza di nichel, tale carenza può anche aggravare l'anemia causata da mancanza di ferro, inoltre influenza il metabolismo dello zinco e del ferro, si possono anche avere insufficienza epatica, crescita stentata, cambiamento di colore della pelle, e problemi all'apparato riproduttivo.

PIOMBO tossico

E' altamente TOSSICO, la dose massima per non intossicarsi è di 1-2 milligrammi, e quindi abbiamo basse dosi di sicurezza, il piombo contenuto negli alimenti si elimina attraverso le feci, può penetrare attraverso la pelle, il tratto gastrointestinale, il piomo assimilato viene immagazzinato nelle ossa, nel sangue e nel fegato nel cervello, nelle ghiandole, nei capelli. Si trova nei contenitori smaltati a piombo. Alcuni integratori a base di farina di ossa possono contenere piombo, oppure l'acqua proveniente da ubature a base di piombo, vernici a base di piombo, fumo di sigarette, nell'insetticidi usati nella coltivazione del tabacco, gas di scarico dei motori, la benzina a base di piombo
CAUSE della tossicita’
Gas di scappamento delle automobili, atmosfera delle citta, vernici a base di piombo, inquinamento dovuto alle fonderie, condotti di acqua di piombo, tubi di piombo, pile ed accumulatori di piombo, additivi con benzina, smalti e ceramica smaltata, saldature, rivestimenti vari, matite, carta di giornale, soldatini di piombo, polveri, ceneri, verdure coltivate sul bordo stradale, vendita di prodotti alimentari all’aperto, lungo la strada, insetticidi, farina d’ossa, vino, sigarette, tinte per capelli, mastice, vetro al piombo, caratteri di tipografia, materiali edili, gesso, munizioni, accessori da tiro, luoghi di lavoro di artigiani, zone industriali
SINTOMI da intossicazione sull’apparato digerente, costipazione, diarrea, perdita dell’appetito, scolorimento delle gengive, nausea, coliche. Sangue, anemia, emoglobina bassa, globuli rossi punteggiati, iperuricemia. Articolazioni e muscoli, fatica muscolare, atonia e crampi, tremori, degenerazione dei nervi motori, artriti, gotta, atrofie ossee e articolari. Cervello e nervi, ritardo mentale, depressione, irritabilita’ confusione, insonnia, mal di testa, agitazione, instabilita’ emotiva, gusto metallico in bocca, vertigini, paralisi. Iperattivita’ e difficolta’ di apprendimento nei bambini ed eccessivo nervosismo in genere.
Livelli di piombo intorno ai 15ppm, possono danneggiare la memoria a lungo termine, la funzione cognitiva, INTERFERIRE con la utilizzazione del CALCIO, MAGNESIO, ZINCO ed altri minerali, sostituendosi ad essi e danneggiando gli enzimi di questi minerali attivati,possono correlarsi alla GOTTA SATURNINA ed al RITARDO MENTALE nei bambini. Il Piomb si trova nei CARBURANTI, nei COSMETICI, nell’INQUINAMENTO IDRICO ed ATMOSFERICO, dalle STOVIGLIE SMALTATE, dai CRISTALLI di PIOMBO, dai SOLDATINI di PIOMBO, dalle VERNICI, dalla coltivazione nei bordi delle autostrade, dai pesi per pescare, dallo9 SCATOLAME, dai prodotti per scurire i capelli, contenenti acetato di piombo,
SINTOMI DA AVVELENAMENTO
Coliche addominali, encefalopatia, melopatia con affezione del midollo spinale, anemia, interferisce con gli altri minerali come lo zinco, il ferro, il rame che regolano i processi mentali, alti livelli provocano anche iperattività e danni al sistema nervoso, disordini nell'apprendimento, dislessia, rallentamento dei riflessi, mancanza di coordinamento occhio-mano e problemi di comportamento. Il piombo passa dalla madre al feto se si beve acqua inquinata causando problemi mentali e fisici al bambino, nella sindrome da morte in culla si sono evidenziati alti tassi di piombo. Si hanno anche depressione, emicrania, difficoltà a concentrarsi, indebolimento della memoria, insonnia, allucinazioni, debolezza, dolori muscolari, nausea, indigestione, gengive bluastre, paralisi alle estremità, cecità, disturbi mentali, follia, impotenza maschile, sterilitò. Il consumo di ALCOOL facilita l'accumulo di piombo nell'organismo nei tessuti morbidi incluso il cervello, danni gravi a cuore, fegato, reni e sistema nervoso.
UTILI, per eliminare le cause dell’intossicazione. Somministrare ZINCO e CALCIO che favoriscono la eliminazione del piombo, questo metallo sostituisce piano piano il calcio delle ossa e tale rischio puo’ essere evitato con una alimentazione ricca di calcio. La vitamina C e la vitamina B riducono la tossicita’ da piombo. La LECITINA, protegge il tessuto nervoso..
Per risolvere questo tipo di intossicazione si puo’ fare uso di sostanze chelanti come la VITAMINA C, che protegge i muscoli, il SODIO ALGINATO tratto dal KELP, che protegge a livello intestinale, la vitamina A che favorisce il lavoro di numerosi enzimi disintossicanti, il CALCIO, il MAGNESIO, lo ZINCO e gli AMMINOACIDI contenenti ZOLFO, come la METIONINA, la CISTEINA
ALIMENTAZIONE
Leguminose e alghe che attivano la eliminazione intestinale del piombo, aglio, fagioli, uova, agrumi ricchi di vitamina C
UTILI IN CASO DI AVVELENAMENTO E INTOSSICAZIONE DA PIOMBO
Dieta a base di CALCIO, iniezioni di cloruro di calcio, vitamina D, il calcio impedisce al piombo di accumularsi, vitamina C in dosi di 6 grammi, usare aminoacidi come la cisteina e la metionina e la fenalina. Assumere quotidianamente ALGINATO DI SODIO in piccole quantità per evitare questa forma di intossicazione, si trova nelle ALGHE KELP, perché il piombo si attacca e si elimina dall'organismo.

POTASSIO intossicazione

INTOSSICAZIONE DA POTASSIO
Il potassio elevato e’ generalmente il risultato della funzione endocrina e non dell’ingestione eccessiva. I tossici, lo stress, la malfunzione adrenale, sono le cause frequenti del Potassio elevato. Un aumento eccessivo di Potassio rispetto al calcio indica una tiroide iperfunzionante. Il POTASSIO e’ il primo catione all’interno della cellula, tuttavia il potassio extracellulare, pur se in minima quantita’ insieme al MAGNESIO, agisce sui muscoli striati e favorisce il rilassamento muscolare. Quando il POTASSIO e’ elevato espone al rischio di PARALISI.

RAME intossicazione

Il RAME e’ un elemento essenziale per la salute dell’uomo, la sua normale presenza nel sangue varia tra 80 e 110 microgrammi/100 ml, si tratta di un catalizzatore della vitamina C che agisce sulle carenze di calcio, Consente anche al ferro di fissarsi sulle ematiti, e’ un regolatore tiroideo e surrenale e protegge dallo stress tramite l’azione della ceruloplasmina che distrugge le ammine biogene liberate nel momento di stress, DOSI giornaliere consigliate da 2 a 5 mg, fabbisogno minimo 30 mcg /Kg
INTOSSICAZIONE, cause acqua dolce acida, piscine, macchine per bibite, algicidi dei serbatoi di acqua, emodialisi, spirali anticoncezionali, pillole contraccetive uso prolungato, condotti di acqua in rame, utensili da cucina in rame
SINTOMI da tasso elevato di rame, malattia di Wilson, coronaropatie del gruppo A, depressione e nervosismo, psicosi, autismo infntile, schizofrenia istaminopenica, insonnia, ipercinesi infantile, disturbi della percezione, arteriosclerosi, ipertensione, disturbi epatici, renali, malattie del collagene, artriti, poliartrite reumatica, malattie emicraniche, cancri, leucemie, carenze di zinco, sindrome da stress, senilita’, anemia ferropriva, tubercolosi, tossiemia gravidica
UTILI per, eliminare la causa della intossicazione, vitamina C e B6, zinco, manganese, molibdeno, metionina ed estratti costicosurrenali.

SELENIO inferiore

SE IL SELENIO E’ INFERIORE
E’ un elemento traccia essenziale, si trova associato alla vitamina E, necessaria per un suo corretto assorbimento ed utilizzazione. Il Selenio riveste una particolare importanza nel sistema immunitario, come protettivo per certe forme di cancro, previene il cedimento delle cartilagini, agendo come un antiossidante, e’ un potente antitodo chelante la tossicita’ del Cadmio e del Mercurio, infine protegge dai rischi cardiovascolari, controllando i livelli del coenzima Q10, necessario ai mitocondri del miocardio. La carenza di Selenio puo’ incrementare la ritenzione di Calcio nei tessuti molli, la biodisponibilita’ di selenio e’ controllata dall’amminoacido L-Metionina.

SODIO intossicazione

INTOSSICAZIONE DA SODIO
In genere un aumewnto di sodio si accompagna ad un aumento di Potassio sistemico. Se non c’e’ aumento di Potassio, e’ probabile che ci sia una eccessiva ingestione di sale con gli alimenti o con l’acqua depurata Il metabolismo del Sodio e’ regolato dai mineralcorticoidi della corteccia surrenale. Se la ritenzione di sodio aumenta, la secrezione di ALDOSTERONE tende a far diminuire il CALCIO ed il MAGNESIO. Troppo sodio rispetto al MAGNESIO, puo’ provocare una iperfunzione surrenalica Quando il SODIO e’ troppo elevato puo’ interferire con vari gradi di coordinazione, ma i sintomi clinici non sono generalmente osservati finche i livelli non superano le due deviazioni standard. Spesso le condizioni cliniche continuano per quasi un mese dopo l’inizio della terapia riduttiva di Sodio, in genere un livello elevato di sodio e’ un risultato dello stress, delle allergie, dei tossici, ed e’ il primo segnale di possibili mutamenti nella funzione surrenale.

VANADIO intossicazione

ECCESSO DI VANADIO
In genere l’eccesso di vanadio e’ dovuto da cause genetiche, normalmente per il 90%, viene escreto con le urine. Si trova nel petrolio, nei prodotti industriali, nel cibo e nell’acqua.
SINTOMI
In genere e’ correlato alla DEPRESSIONE MANIACALE, inibisce la monoamminossidasi MAO, del cervello e interferisce con il SODIO ed il POTASSIO e la sintesi dell’ATP, dal momento che danneggia la mente. E’ stato dimostrato che la vitamina C riduce o elimina queste condizioni cliniche.

ZINCO inferiore

QUANDO LO ZINCO E’ INFERIORE
Lo zinco entra nella costituzione di una ventina di enzimi, tra cui l’IDRASI CARBONICA, indispensabile per la produzione di HSL nello stomaco, gli enzimi pancreatici, proteinasi, amilasi .. e influenza almeno altri 80 enzimi, necessari per la sintesi del DNA e dell’RNA, inibite in assenza di zinco e proteiche in genere Lo zinco controlla la sintesi del progesterone. Ridotte quantita' di zinco possono produrre alterazioni nel metabolismo degli amminoacidi contenenti ZOLFO e SELENIO, interferrire con il metabolismo del RAME di cui e' un antagonista e di conseguenza con il FERRO, ci possono essere ritardi nella crescita, disturbi ormonali, dismenorrea, ipertrofia prostatica, macchie bianche nelle unghie e nelle dita, inattivazione della vitamina A, per l’acuita’ visiva notturna, rallentamenti nella rimarginazione delle ferite, perdita di sensibilita’ al gusto, dimostrata dall’aumentato uso di sale e di spezie. Le CELLULE NEOPLASTICHE mostrano una MARCATA RIDUZIONE di ZINCO. L’integrazione di zinco deve essere bilanciata con quella di RAME, VITAMINA A, e VITAMINA B6.
INTOSSICAZIONE DA PROTEINE ANIMALI.

PROTEINE


le proteine, le quali hanno un ruolo importante per la pelle, i muscoli, il sangue, gli organi interni, i capelli, le unghie, sono determninanti, per la crescita e lo sviluppo sessuale
Un eccessivo consumo di proteine animali provoca un maggior rischio di malattie CARDIACHE, RENALI, e TUMORI, osteoporosi, hanno un effetto negativo sul METABOLISMO del CALCIO.

Fonte: erboristeria ed altro

Il giusto allenamento



 
IL METABOLISMO ENERGETICO

 
I processi fisiologici di cui il corpo si avvale per produrre energia utile al movimento sono principalmente due: 

1. ANAEROBICO (in assenza di ossigeno): che sfrutta l'energia prodotta dal glicogeno e dall'adenosintrifosfato, sostanze presenti nelle fibre muscolari, può essere rispettivamente lattacido o alattacido, a seconda che si formi o meno acido lattico nei muscoli, e viene attivato per sforzi intensi ma di breve durata, generalmente non superiori al minuto. 

2. AEROBICO (in presenza di ossigeno): che sfrutta l'energia prodotta dall'ossidazione degli acidi grassi, presenti nei tessuti adiposi del corpo, che si attiva per sforzi poco intensi ma costantemente protratti nel tempo. Nella realtà la suddivisione non è così rigida, infatti nel corso di una prestazione sportiva tipicamente aerobica come la corsa, o il ciclismo, si possono avere dei picchi di sforzo che attivano anche il metabolismo anaerobico, come gli scatti e le salite, con produzione di acido lattico e affaticamento muscolare.

Viceversa anche un'attività fisica prevalentemente anaerobica come gli esercizi con i pesi, può diventare aerobica, quando, per esempio, si eseguono gli esercizi in circuito senza pause, oppure quando le serie vengono intervallate da un esercizio aerobico come la corsa lenta o la cyclette. 

L'ALLENAMENTO AEROBICO

E' senz'altro quello più indicato per smaltire il grasso in eccesso, più si protrae nel tempo più si consumano calorie. I parametri di valutazione della qualità del lavoro svolto sono la durata e la frequenza cardiaca. Tuttavia, l'approccio deve essere molto graduale, specialmente per le persone molto sovrappeso e sedentarie, il cui cuore richiederà particolare attenzione per potersi adattare senza rischi per la salute.

Per tale ragione, a prescindere dal tipo di attività scelta, o dalla sua durata, bisognerebbe essere in grado di monitorare la propria frequenza cardiaca, sia a riposo, che durante l'esercizio, per poter ottimizzare lo sforzo e la durata dell'allenamento in funzione delle caratteristiche personali.

Le attività sportive aerobiche più rappresentative all'aperto, sono: footing, corsa, ciclismo, sci di fondo, ecc. Quelle più rappresentative in palestra, sono: ginnastica aerobica, danza, spinning, sport di combattimento, ecc. Infine ci sono quelle che possono essere svolte indifferentemente al chiuso o all'aperto, in questa categoria rientrano quasi tutti i giochi di squadra con la palla, il nuoto e tutte le attività che possono essere svolte in circuit-training. La frequenza cardiaca a riposo E' quella che il corpo presenta in posizione disteso supino (a pancia in su), rilassato e che generalmente, per una persona sedentaria in buono stato di salute, corrisponde a circa 70 battiti al minuto. Essendo un valore influenzabile dal proprio stile di vita, conviene determinarla, facendo la media matematica di almeno tre rilevazioni in giorni diversi, effettuata con il corpo sdraiato sul letto, appena svegliati al mattino.

Ogni rilevazione andrà fatta (in mancanza di un cardiofrequenzimetro) tastandosi il polso con le avambraccia appoggiate sul petto, in modo da poter vedere il cronometro di un orologio, e contando mentalmente i battiti del cuore per la durata di 2 o tre minuti, infine dividendo il numero di battiti così ottenuto per il numero dei minuti di rilevazione.
La tendenza a ritornare in prossimità di questo valore poco tempo dopo il termine di allenamenti impegnativi è indice di buona capacità di recupero, viceversa la eccessiva lentezza nell'abbassamento della F.C. evidenzia inadeguata capacità di recupero o un intensità d'allenamento eccessiva.
La massima frequenza cardiaca e' quella che il corpo presenta in condizione di massimo sforzo cardiorespiratorio durante la pratica di attività fisica. Essendo altamente sconsigliabile e pericoloso sottoporsi ad un simile prova di stress, specialmente se sovrappeso o a digiuno da un buon livello di pratica sportiva, questo valore viene generalmente calcolato in base all'età anagrafica con la seguente formula: max. F.C. = 220 - età Per esempio, una persona di 46 anni avrà un valore teorico di massima frequenza cardiaca di 220 - 46 = 174 battiti al minuto. La massima frequenza cardiaca è un valore di riferimento che non dovrebbe mai essere superato da chi svolge attività sportiva amatoriale. 

Oltrepassare questo limite è possibile, ma espone la persona al rischio di infortuni cardiaci, perchè il cuore tende perdere efficienza e, oltre ad avere difficoltà a garantire un adeguato ricambio di sangue nei vari distretti corporei, rischia di non riuscire ad irrorare se stesso in modo adeguato, con le ovvie conseguenze paragonabili a quelle di un motore che viene spinto fuori giri. La frequenza cardiaca di allenamento E' quella che in base al proprio fisico, obiettivo e tipologia di allenamento è consigliabile mantenere nel corso di una sessione di allenamento. Ovviamente la determinazione più appropriata di questi valori si dovrebbe effettuare con una serie di test nel corso di diversi allenamenti progressivamente più impegnativi.
Un cardiofrequenzimentro, oggi disponibile sul mercato a prezzi accettabili, si rende necessario per non essere costretti ad interrompere l'allenamento per contare i battiti.

Ma per poter iniziare ad allenarsi senza rischiare di perdere tempo per ritmi troppo bassi (inutili al raggiungimento dello scopo) o troppo alti (insostenibili o inadatti al raggiungimento dell'obiettivo prefissato), è preferibile calcolare le zone di lavoro in percentuale della massima frequenza cardiaca teorica, secondo le seguenti definizioni:
bassa intensità = 60 - 70% di max. F.C. media intensità = 70 - 80% di max. F.C. elevata intensità = 80 - 90% di max. F.C.
La tabella seguente permette di individuare il corretto intervallo di battiti al minuto in funzione dell'età (intervalli di 5 anni) e dell'intensità di allenamento desiderata. Questi valori sono un valido riferimento per non rischiare di adottare ritmi di allenamento troppo blandi o troppo intensi, che renderebbero, rispettivamente, inefficace o pericoloso l'allenamento:
Età intensità (battiti al minuto) bassa media elevata 20 120-140 140-160 160-180 25 117-137 137-156 156-176 30 114-133 133-152 152-171 35 111-130 130-148 148-167 40 108-126 126-144 144-162 45 105-123 123-140 140-158 50 102-119 119-136 136-153 55 99-116 116-132 132-149 60 96-112 112-128 128-144 65 93-109 109-124 124-140
La bassa intensità è indicata per le persone sovrappeso perchè permetterà loro di allenarsi più a lungo, per poter smaltire un maggior numero di calorie. La media intensità è più adatta a persone, non sovrappeso, che vogliono migliorare la propria efficienza cardiovascolare e mantenere un buon grado di forma fisica.
La elevata intensità è riservata a sportivi che vogliono massimizzare le loro prestazioni aerobiche.

AMBIENTE DI ALLENAMENTO 

L'ambiente ideale per svolgere attività aerobica è certamente all'aria aperta, lontano dal traffico automobilistico, in luoghi poco affollati quali parchi, o campagne. Assolutamente da compatire sono le persone che si affannano a piedi o in bicicletta lungo le grandi strade trafficate, in tali condizioni i benefici di questo tipo di attività fisica vengono seriamente compromessi dalla quantità di sostanze tossiche inalate, mediante un ritmo respiratorio che è più del doppio di quello normale.
Per i neofiti che iniziano questo tipo di attività per dimagrire, sarebbe opportuno scegliere località situate a quota (altitudine) che sia prossima al livello del mare, infatti, poichè la concentrazione dell'ossigeno nell'aria diminuisce con l'aumentare della quota, allenarsi in collina o in montagna comporterà un affaticamento maggiore, con conseguente riduzione della durata dell'esercizio e, per le persone molto sovrappeso, anche rischio cardiaco. 

GLI ESERCIZI IN SERIE A CASA O IN PALESTRA 

Sono considerati generalmente un allenamento di tipo anaerobico, perchè, specialmente nei principianti, la stanchezza muscolare impone l'interruzione dell'esercizio entro lassi di tempo di un minuto e l'intervallo necessario per poter eseguire una seconda serie dello stesso esercizio, permette il ritorno della frequenza cardiaca e della respirazione a valori vicini a quelli di riposo.
Tuttavia, se dal punto di vista del potenziamento muscolare, gli esercizi di ginnastica con o senza attrezzi, necessitano di pause adeguate, per consentire ulteriori intense e brevi serie dello stesso tipo di esercizio, dal punto di vista della tonificazione muscolare e del dimagrimento, è sconsigliabile fare pause che consentano, alla frequenza cardiaca, di scendere al di sotto dei valori minimi di bassa intensità, riportati nella precedente tabella.
Il motivo è che gli esercizi anaerobici ad alto numero di ripetizioni (oltre12-14), fanno accumulare maggiori quantità di acido lattico nei muscoli, che necessitano di essere smaltite con la respirazione. Se ne deduce che se il ritmo cardiovascolare, dopo ogni serie scende rapidamente alla normalità, non permette un adeguata ossigenazione dei muscoli affaticati, i quali indurranno prestazioni più scadenti ed una precoce stanchezza generalizzata. 

Il riposo attivo

Con questo termine si identifica il riposo che viene effettuato tra due serie del medesimo esercizio, oppure tra esercizi diversi, ma che non è costituito da un tipico atteggiamento di riposo, quale può essere lo stare seduti o sdraiati, bensì dall'esecuzione di movimenti, o altri esercizi poco faticosi, i quali, pur permettendo un adeguato riposo ai muscoli appena allenati, mantengano la frequenza cardio-respiratoria entro i limiti ottimali per il proseguimento dell'allenamento.
Un tipico esempio di riposo attivo, consiste nel camminare avanti e indietro in attesa di iniziare la serie o l'esercizio successivo. In seguito, con l'aumentare del grado di allenamento, si potranno adottare altri movimenti più impegnativi come pedalare su una cyclette o correre a ritmo molto blando.

Esercizi in circuito

Per chi ha poco tempo per allenarsi e non è più un principiante, una valida alternativa al metodo del riposo attivo, è costituita dall'allenamento in circuito che, previo un adeguato riscaldamento generale, consiste nell'alternare serie di esercizi di intensità diversa, per diverse parti del corpo, in modo da eliminare le pause tra le serie, sostituendole con altre serie di esercizi per altre parti del corpo.
Questo si ottiene intersecando reciprocamente le serie di 2 o 3 esercizi diversi, per esempio: Se la tabella, tra gli altri esercizi, comprende 3 serie per il torace, 2 serie per i lombari e 3 serie per gli addominali, intervallati mediamente 2 da minuti di pausa, un modo per rendere più aerobico e più breve l'allenamento, è quello di eseguire la sequenza di serie nel modo seguente: torace - addominali - lombari - torace - addominali - lombari - torace - addominali. 

Fonte: palestra in casa

Vertebra Cervicale

COSA VUOL DIRE AVERE LA PRIMA VERTEBRA CERVICALE NELLA SUA SEDE 



L’abitudine di tenere il bambino prono nel primo mese di vita, quando i processi stiloidei si stanno sviluppando ed indurendo, può causare questa sublussazione. Per la compressione indotta sia a livello nervoso che vascolare, la sublussazione dell’atlante nel neonato può causare un malfunzionamento del tronco encefalico (che controlla le funzioni cardio-respiratorie). Vari ricercatori hanno suggerito che esiste una connessione tra il disallineamento dell’atlante e la sindrome infantile di morte improvvisa. La SIDS colpisce un infante ogni 700/1000 nati e si pone come la più frequente causa di morte nel primo anno di vita.
 
QUALSIASI TIPO DI DISALLINEAMENTO NEL TRATTO CERVICALE SUPERIORE, INDIPENDENTEMENTE DA COME SIA AVVENUTO, LIMITA E DISTORCE I MESSAGGI TRA CERVELLO E CORPO. 


La testa deve rimanere perfettamente equilibrata ed allineata sul tratto cervicale superiore, per evitare qualsiasi interferenza nella comunicazione tra il cervello ed il corpo.
Quando l’atlante è fuori dalla sua sede fisiologica, l’organismo può soffrire di vari disturbi: dalla rigidità nucale alla cervicalgia, nervi spinali intrappolati, dolori alle articolazioni, gamba "corta" e continua pressione sul midollo spinale, sbandamento, tinnito o ronzio auricolare, sensazioni di perdita dell’ equilibrio etc.
Ecco una lista di patologie (non esaustiva) che hanno spesso beneficiato delle correzioni del tratto cervicale in pazienti diversi. Disturbi per cui non esisteva alcuna vera soluzione se non quella di sopprimerne i sintomi con cure farmacologiche o quella di alleviarli al meglio in modo solamente temporaneo.
Allergie Disturbi del Sonno Dolore alla gamba Mal di Schiena Nevralgia del Trigemino Asma Colpo di Frusta Difficoltà di Apprendimento Paralisi cerebrale Torcicollo Attacco Epilettico Dolore al collo Dolore alla Bassa Schiena Problemi dello Sviluppo Infantile Sindrome dell’ATM Deficit di Attenzione Disturbi mestruali Dolore alle Spalle Sindrome della Fatica Cronica Muscoli contratti Depressione Dolore al Braccio Dislessia Problemi Digestivi Tendinite Disordini Organici Artrite Reumatoide Distonia Mal di Testa Sinusite Dolore Cronico Enuresi Notturna Formicolio & Parestesia degli arti Problemi cardiaci Scoliosi Costipazione Ernia Discale Infezioni all’Occhio Pressione Alta Visione scarsa Diabete Febbre da Fieno Infezioni all’Orecchio Vertigine Morbo di Parkinson Dolore all’Anca Febbre Dorsalgia Iperattività Neuropatia Disturbi spasmodici Fibromialgia Infertilità Cervicale Sbandamento.

Il corpo umano è una creazione complessa ed intelligente; il cervello è equiparabile ad un potentissimo computer che controlla e monitorizza costantemente tutte le funzioni del corpo. I messaggi elettrochimici, che vanno dal cervello al corpo, sono i mezzi usati per inviare istruzioni alle differenti parti dell’organismo. Questi messaggi si muovono attraverso una vasta rete di connessioni, il nostro Sistema Nervoso: • Questa vasta rete di connessioni manda avanti e indietro milioni di messaggi di salute e guarigione al secondo in tutto l’organismo. • Questi messaggi governano migliaia di funzioni che mantengono il nostro corpo funzionante. • Noi non possiamo percepire tali messaggi, ma sappiamo che esistono. Sono questi messaggi che mantengono efficienti le funzioni vitali, biologiche e biochimiche, che costantemente avvengono nell’organismo.

• Ognuno di questi messaggi passa attraverso una piccola area delicata, che si trova esattamente dove l’Occipite incontra l’Atlante, la prima vertebra cervicale. Questa è l’area più critica nel percorso dei messaggi elettrochimici di salute e guarigione, che partono dal cervello a tutto il resto del corpo, tramite il midollo spinale ed il Sistema Nervoso Periferico. Ribadiamo che un disallineamento dell’Atlante, trascurato nel tempo, causa dolore e sintomi vari che si svilupperanno durante la vita della persona. Esso impedisce anche al corpo di inviare messaggi di “S.O.S” al cervello, quando ha bisogno di aiuto.
Quella parte del corpo, che non può efficacemente comunicare con il cervello in maniera corretta, incomincia a sviluppare sintomi e problemi di salute. Questi problemi di salute peggioreranno fino a quando il disallineamento non sarà corretto e la comunicazione del cervello con il corpo non sarà ripristinata in maniera funzionale.

UNA CHIAVE PER GODERE DI UNA MIGLIORE QUALITÀ DI VITA, E VIVERE LIBERI DAL DOLORE SENZA USO IMPROPRIO DI MEDICINALI, È ORA A VOSTRA PORTATA DI MANO. 
  Da sempre, prima Osteopati e poi Chiropratici, hanno sviluppato e tentato con varie tecniche di ripristinare la corretta posizione dell’Atlante, ma invano, o comunque con una percentuale bassa di risultati stabili nel tempo. 
Per fortuna, è disponibile da qualche anno una metodologia innovativa che (con una, al massimo due sedute) può ripristinare la posizione dell’Atlante nella sua sede anatomico-fisiologica corretta, permettendo così anche alla colonna vertebrale di riprendere la sua corretta biomeccanica (fino a nuovo trauma o salvo rarissime eccezioni). 

LA CHIAVE STA NELLA CORREZIONE DEL TRATTO CERVICALE SUPERIORE, NELLA TRIADE OCCIPITE-ATLANTE-EPISTROFEO, TRA LA TESTA E LE PRIME DUE VERTEBRE.

Si tratta di un’abile procedura manipolativa Osteopatica, che con un metodo alquanto sicuro per il paziente, ripristina nella giusta posizione l’Atlante rispetto all’Occipite. Riportando l’Atlante nella posizione anatomica e biomeccanica corretta, la testa ed il collo tornano ad essere fisiologicamente allineati. Si ripristina così l’equilibrio del corpo e si riattiva una comunicazione efficace tra il cervello e tutto il resto dell’organismo. Questa tecnica utilizza un’apparecchiatura sviluppata per pulsare ad una precisa frequenza per rilasciare i muscoli che trattengono l’atlante, liberandolo per riportarlo alla posizione anatomico-fisiologica. Questa strumentazione deve essere usata solo da mani esperte e specializzate di medici o osteopati.

IL CORPO UMANO È UNA CREAZIONE COMPLESSA CON UNA CAPACITÀ FENOMENALE DI AUTO-GUARIRSI, SOTTO LE GIUSTE CONDIZIONI.
Quando l’Atlante si trova nella posizione corretta, il cervello può finalmente operare senza problemi (elettro-biochimica). È come se volesse recuperare ciò che non è stato in grado di fare quando non era ancora in armonia e mette in marcia un processo di auto-guarigione e di rigenerazione. L’organismo umano comincia a funzionare meglio. Inoltre, ora che la posizione dell’atlante è stata corretta, altre terapie e trattamenti possono risultare più efficaci. La correzione meccanica dell’atlante è solo l’inizio del processo. In seguito l’Intelligenza Innata dell’intero organismo fa il resto, migliorando e/o ripristinando progressivamente le varie altre funzioni indebolite o bloccate.



Non appena la correzione del posizionamento dell’Atlante viene effettuata, i muscoli cominciano a rilassarsi, il sangue e l’ossigeno a circolare maggiormente, il sistema immunitario a riprendere vigore e vitalità, ripristinando il naturale processo di auto-guarigione del corpo. Questo processo naturale di auto-guarigione continua fino a quando l’allineamento tra l’occipite e l’atlante viene mantenuto. Inoltre, questo efficace metodo naturale d’auto-guarigione e prevenzione è indirizzato alla causa e non ai sintomi che ne derivano. L’organismo inizia un processo di rigenerazione, ripristinando la propria omeostasi, e questa tecnica è quindi da considerarsi un metodo di prevenzione basilare. 

Sono possibili alcune reazioni immediatamente dopo il trattamento: qualche giorno di forte stanchezza, tensioni muscolari o dolori alla nuca, alla schiena o nella zona lombare, dolori alle articolazioni delle ginocchia o dell’anca causati dal cambio di carico dovuto all’aggiustamento del bacino che prima era inclinato. Tali reazioni sono transitorie e segnano la comparsa della nuova (e corretta) posizione acquisita dal nostro asse portante. Dopo la correzione del posizionamento dell’atlante con questa metodologia osteopatica innovativa, l’organismo reagisce in base allo stato fisico e mentale di ogni singola persona. Un controllo successivo è indispensabile per verificare e favorire il processo di auto-guarigione, prendendo in considerazione le specificità di ogni singolo soggetto.

L’ATLANTE NELLA SUA SEDE CORRETTA È UNA DELLE CHIAVI PER VIVERE PIENAMENTE IN SALUTE. 
  Comunemente, anche se in maniera impropria, viene chiamata “cervicale” la cervicalgia o dolore al collo. Il tratto cervicale fa parte del sistema centrale di supporto del corpo, ossia il rachide, formato da 26 vertebre. Ultimamente, si è riconosciuta l’importanza di correggere il tratto cervicale superiore, non solo per alleviare la cervicalgia, ma anche per risolvere tutta una serie di problemi e disturbi finora non riconosciuti come riconducibili ad anomalie della zona anatomica cervicale. Il tratto cervicale è composto da 7 vertebre, la prima delle quali (partendo dall’alto) è chiamata Atlante o C1 (prima vertebra cervicale). La parola atlante deriva dalla mitologia greca e significa “colui che sopporta/porta” ed è raffigurato come un Titano che regge sulle sue spalle il peso del mondo. Come l’Atlante mitologico, la prima vertebra cervicale regge il peso statico e dinamico della nostra testa (circa 5kg). 

IL TRATTO CERVICALE SUPERIORE, COMPOSTO DALL’OCCIPITE, DALL’ATLANTE E DALL’EPISTROFEO E’ UNA ZONA CHIAVE PER LA NOSTRA SALUTE. 
Tra i tre componenti del tratto cervicale superiore, l’atlante è quello che gioca il ruolo più delicato e nello stesso tempo primario. Il corretto posizionamento di questa vertebra è responsabile dall’allineamento corretto dell’intero midollo spinale, dei nervi che ne fuoriescono e del sistema scheletrico. L’occipite è l’osso del cranio che si trova a diretto contatto con l’atlante tramite i condili occipitali. L’epistrofeo (C2 o Asse) è la seconda vertebra cervicale che permette la rotazione della testa, grazie alla sua particolare articolazione con l’atlante. Ricercatori internazionali sono concordi nel fatto dell’importanza vitale della posizione corretta dell’atlante e del fatto che la maggior parte delle persone ha l’atlante sublussato (cioè, fuori sede), senza esclusione di età! Avere l’atlante sublussato significa, in pratica, avere la testa spostata rispetto il centro del tratto cervicale superiore, cioè, si crea un disallineamento della testa rispetto il corpo. Nel tempo, i muscoli disallineati e contratti del collo limitano il flusso di impulsi elettrochimici, dal cervello al corpo. Tale disallineamento, trascurato nel tempo, causa dolore e sintomi vari che si svilupperanno durante la vita della persona. 

MOLTE PERSONE SOFFRONO DI DISALLINEAMENTO DELL’ATLANTE RISPETTO L’OCCIPITE SENZA ESSERNE A CONOSCENZA. 
Varie possono essere le cause di un disallineamento: una caduta, un incidente, un colpo sulla testa, una postura scorretta, il riposare su un letto scomodo, un colpo di frusta etc. Possono quindi essere conseguenza di eventi traumatici, di traumi sportivi, o anche di più banali traumi alla testa e/o al collo per cause accidentali. Di per sé, molte delle nostre attività quotidiane possono essere causa di disallineamento. Il disallineamento tra l’occipite e l’atlante è sempre presente prima che dolori o sintomi compaiano. Difatti, nella maggioranza delle persone “sane”, nonostante l'assenza di sintomi cervicali particolari, è riscontrabile questo problema. Va infatti considerato che, nel neonato, i due processi stiloidei che tengono l’atlante nella posizione corretta non sono ancora pienamente formati.

La posizione assunta dalla testa durante il parto può quindi portare, di per sé, ad un malposizionamento dell’atlante, anche se le manovre ostetriche di trazione vengono eseguite con forza moderata. Nei paesi occidentali la sublussazione dell’atlante viene anche favorita dall’uso del forcipe durante il parto e dal fatto di tenere il bambino a testa in giù immediatamente dopo la nascita.

Disbiosi intestinale e catarro



ECOLOGIA INTESTINALE


L'intestino, data la sua notevole estensione di contatto con le sostanze alimentari che vi transitano ( circa 300 metri quadrati di superficie ) è forse il più importante dei quattro organi di eliminazione che il nostro organismo possiede ( gli altri tre sono: pelle, polmoni, reni ). Nel colon, il segmento dell'intestino compreso tra l'intestino tenue a partire dalla valvola ileocecale e il retto, si accumulano i residui del bolo alimentare e termina la digestione grazie all'intervento della flora batterica che vi si trova normalmente. Qui sono assorbite numerose ed importanti sostanze: l'acqua, i glucidi e molti medicamenti. L'eubiosi è il bilanciato equilibrio tra i microrganismi e l'ospite che li contiene. Tale stato simbiotico è la normale situazione microecologica del corpo e, in questo caso, dell'intestino. La flora batterica intestinale svolge funzioni importantissime, prima fra tutte la protezione delle placche di Peyer ( una importante frazione del sistema immunitario ). Quando l'equilibrio batterico intestinale viene alterato abbiamo la disbiosi, cioè una condizione in cui sono presenti batteri intestinali abnormi, ma sotto certi aspetti anche questa è una condizione molto comune. La flora batterica intestinale, è composta per il 95% di batteri anaerobi e per il restante 5 % da batteri aerobi
I batteri anaerobi sono: BATTERIOIDI BATTERIO BIFIDO ESCHERICHIA COLI (vari tipi) ENTEROCOCCHI LATTOBACILLI I batteri aerobi: PROTEUS LIEVITI CLOSTRIDI STAFILOCOCCO 

I batteri e l'intestino       


 
Esiste una relazione diretta tra l'attività dei batteri e i tempi di transito colico. In caso di transito colico rallentato, ossia di stipsi, le feci sono troppo secche ( il riassorbimento colico dell'acqua è dell'ordine di 900 - 1400 ml. nelle 24 ore ) e i lattobacilli scompaiono. Poiché i lattobacilli fanno parte della cosiddetta flora intestinale "acida" che costituisce una barriera naturale contro i batteri della putrefazione che si sviluppano meglio in ambiente basico, la loro scomparsa permette la scomparsa della barriera di protezione acida. La flora batterica si riduce, i germi della putrefazione risalgono nell'intestino tenue e provocano fenomeni putrefattivi responsabili di meteorismo e di produzione di composti aminici. Le ptomaine, che sono estremamente tossiche.
La cattiva alimentazione attuale con eccesso di carne e di zucchero, la cattiva masticazione correlata a pasti ingeriti con troppa fretta, sono responsabili di materiali intestinali ricchi di proteine mal digerite, che predispongono allo sviluppo di una flora batterica aggressiva ( in particolare il clostridium perfrigens ).
A partire da queste proteine maldigerite, numerosi aminoacidi subiscono un processo di decarbossilazione che produce le amine tossiche: istidina istamina tirosina tiramina lisina cadaverina ornithina putrescina arginina agmatina cistina e cisteina mercaptano triptofano Molte di queste amine sono dei potenti veleni vasocostrittori, l'indolo e lo scatolo ( metilindolo ) sono sostanze responsabili in gran misura del particolare odore delle feci. 

Le malattie del colon
Le comuni malattie del colon sono dovute principalmente a: - Alimentazione squilibrata - Mancanza di esercizio fisico - Stress Queste malattie possono a loro volta essere così divise:
1. Malattie acute : - diarrea, colite, stitichezza - Infiammazione cronica - putrefazione - diminuzione di lattobacilli
2. Malattie croniche: - diverticoli, polipi, sigmoidite - tossine della putrefazione - aumento della permeabilità della mucosa intestinale

Rapporti di equilibrio della flora batterica
Sembra esserci un fisiologico equilibrio simbiotico tra il gruppo di batteri acidofili-bifidi e gli organismi coliformi. Se predominano i batteri coliformi allora c'è una tendenza della flora a risalire l'intestino verso il tenue; se predomina il gruppo degli acidofili-bifidi (che sono conosciuti come fermentatori dell'acido lattico), allora i batteri coliformi non sono più in grado di funzionare correttamente, poiché il ph intestinale deve essere lievemente alcalino (5,5 - 6) e cambia grazie alla produzione eccessiva di acido da parte degli organismi fermentatori dell'acido lattico.
Se la flora batterica è anomala o non equilibrata la mucosa gastro-intestinale diventa permeabile in modo anomalo, permettendo così l'assorbimento di proteine inadeguatamente frammentate e di riassorbire tossine dai contenuti intestinali. Il 5,82% delle disbiosi sono caratterizzate da alterazioni dell'ESCHERICHIA COLI mentre il 54,18% presenta una pressoché totale mancanza di lattobacilli.

La disbiosi intestinale
La Disbiosi intestinale è un peso in più da sopportare per il paziente già ammalato e può essere l'ostacolo maggiore per la risoluzione dei suoi problemi. In altre parole, la disbiosi può produrre una malattia secondaria. Se si tiene presente che la mucosa gastro-intestinale ha una vasta superficie e di conseguenza una grande capacità di assorbimento di tossine, come necessariamente accade nella disbiosi, non è una cosa sorprendente il fatto che le conseguenze della disbiosi siano molteplici.

Cause della disbiosi
- Utilizzo di antibiotici, corticosteroidi, estroprogestinici, uso indiscriminato di lassativi. - Alimentazione insufficiente dal punto di vista qualitativo e soprattutto con associazione - carboidrati, proteine , frutta, nello stesso pasto, diete carenti di fibra. - Malattie organiche e funzionali del canale gastroenterico (infezioni intestinali e parassitosi) ed - anche disfunzioni del fegato e del pancreas (perché alterano il ph intestinale). - Radioterapia e chemioterapia. - Malattie infettive acute. - Cause inquinanti: coloranti alimentari, conservanti, pesticidi, ormoni steroidei alimentari. - Repentini cambiamenti della dieta. - Variazioni climatiche. 


Funzione dei batteri intestinali
I batteri intestinali possono sintetizzare le vitamine, il batterio bifido produce la B1, l'ESCHERICHIA COLI produce le vitamine B1, B2, B6, acido nicotinico, acido pantotenico, acido folico, vitamina B12, vitamina K, biotina. Nelle disbiosi la maggior parte delle vitamine prese per bocca, sia nel cibo che come integratore alimentare, sarà assorbita dalla anomala flora batterica con conseguente ipovitaminosi.

Malattie nelle quali la disbiosi è riconosciuta come causa principale o favorente 

- Disfunzione fegato vie biliari e pancreas - Diarrea o stitichezza - Acne, eczemi, malattie allergiche (asma, febbre da fieno, orticaria, ecc.) - Anemia - Reumatismi - Esaurimento nervoso associato a mal di testa, irritabilità e stanchezza eccessiva - Depressione - Ipovitaminosi - Infezioni da funghi, in particolare Candida - Mancanza generale di resistenza e predisposizione a infezioni ricorrenti. Flatulenze.
1 ) Rallentamento del transito intestinale 2 ) Alimenti maldigeriti : insufficiente masticazione eccesso di grassi eccesso di proteine eccesso di zuccheri 3 ) Ansia - nervosismo - Stitichezza.
Si definisce stitichezza un allungamento del tempo di transito intestinale superiore a 12 - 16 ore. Qualsiasi occasione di stitichezza determina un incremento di tossine prodotte nell'intestino, in particolare ad opera delle flora putrefattiva su residui proteici maldigeriti Questo può portare a livello: - ORL infezioni a ripetizioni - Epatico emicranie, nevralgie - Cutaneo dermatiti e dermatosi - Urinario cistiti - del sangue stato di acidosi Principali fattori causali: - carenza fibre alimentari - riduzione secrezione biliare - ridotta assunzione di acqua - stress - scarso esercizio fisico ( specie dei muscoli addominali ) Ulcere e fistole anali Quasi sempre secondarie a irritazione della mucosa per: - Emorroidi - Feci irritanti ( ph) - Carenze vitaminico-minerali Emorroidi Condizione di stasi venosa nelle vene emorroidali del retto e dell'ano. - Stitichezza - congestione epatica o ipertensione portale debolezza vascolare generale.
In caso di emorroidi pensare quindi alla coppia: Fegato/intestino e sistema vascolare  - Diarrea Evacuazioni numerose e rapide di feci liquide. E' da intendersi come un meccanismo difensivo dell'organismo per eliminare un eccesso di tossine prodottesi nel colon di cui irritano le pareti, o per un eccesso di tossine provenienti da un altro organo. 

Principali fattori causali
- Sovraccarico alimentare ( grassi, proteine, zuccheri raffinati ) - Carenza di enzimi digestivi ( alimenti maldigeriti ) - Farmaci irritanti ( es. antiinfiammatori ) - Putrefazioni o fermentazione eccessive - Paura, ansietà A seconda del livello intestinale interessato tenue : feci un po' vischiose e giallastre ceco : feci schiumose, acide e giallastre colon sinistro : feci brunastre Parassitosi intestinale - Proliferazione intestinale di parassiti : ossiuri, lamblia - Alimenti infestati - Colon indebolito Sintomi clinici - colite, diarrea - emicranie, nausee, stanchezza, nervosismo, irritabilità e prurito.

La tossiemia intestinale
Fonte dell'autointossicazione organica La tossiemia intestinale è una forma di avvelenamento del sangue e della linfa che è dovuto all'assorbimento di tossine o di microrganismi da parte delle cellule danneggiate della mucosa intestinale. Numerosi sono quelli che avanzano l'ipotesi che è necessario che vi sia distruzione della membrana mucosa perché i batteri e le tossine possano entrare nel sistema sanguigno e linfatico. Tuttavia è stato dimostrato che le proteine, gli idrati di carbonio, i sali, i minerali e simili sono facilmente assorbiti dal colon. Certe forme di alimentazione aumentano la permeabilità della mucosa intestinale come viene dimostrato dalla Dottoressa Catherine Kousmine e dalla Medicina Antroposofica di Rudolph Steiner e dal Prof. Arnold Ehret .
Dunque, i batteri e i veleni sono capaci di penetrare nella circolazione sanguigna e linfatica in condizioni dette di "vita normale". La straordinaria quantità di batteri presenti nel colon fanno di questi la fonte primaria di focolai d'infezione nel corpo. La stasi intestinale, condizione creata dal passaggio molto lento del contenuto intestinale, aumenta l'assorbimento sistematico dei batteri e delle tossine. A seguito di disordini intestinali possono insorgere infezioni situate lontano dal colon stesso: denti, cavità, tonsille e prostata.
Un intestino atonico e intossicato può essere responsabile di malattie che in apparenza non hanno una diretta relazione con esso. Il Dr. Sexton, un grande specialista americano, afferma che la putrefazione intestinale comporta una diminuzione del potenziale immunitario e dei meccanismi di difesa. Suggerisce inoltre che la flora può divenire patogena quando il ristagno e la putrefazione divengono cronici. Le tossine del metabolismo batterico penetrano nel flusso circolatorio e infettano altri organi. Ha scoperto che i batteri come gli streptococchi e gli stafilococchi, abitanti naturali del colon, sono responsabili di numerose malattie generali come l'artrosi, l'acne, l'ipertensione, i mal di testa e la psoriasi a causa del loro eccessivo aumento in periodo di tossiemia intestinale. Questi dati sono stati stabiliti dopo aver seguito 314 casi per problemi di colite.
Il Dr. Bassler descrive situazioni in cui sostanze non desiderabili per l'organismo sono assorbite dall'intestino mentre nutrimenti indispensabili non lo sono affatto. Afferma che ciò può condurre a una malnutrizione, a una tossiemia intestinale che genera diarrea, stipsi, colite acuta e cronica. Il Dr. Wiltsie, rinnovatore con il Dr. Waddington dell'idrocolonterapia considera che le turbe del sistema nervoso autonomo sono una causa essenziale della tossiemia intestinale. Questi problemi possono essere di tre tipi: 

Turbe del sistema nervoso centrale
Molte persone nervose, ansiose e stressate dalla vita contemporanea, lavorano e vivono in virtù della loro energia nervosa. Questa tensione permanente trattenuta per mezzo di eccitanti, stimolanti, antidepressivi e altri sostegni chimici, genera un'ansia cronica e problemi gastrointestinali tali come la stipsi e gli spasmi del colon. Ogni attacco provoca indebolimento instaurando a breve termine una intossicazione intestinale generale. 

Turbe d'origine endocrina
Un sistema nervoso simpatico instabile provoca una scarica di adrenalina anche quando lo stimolo è mite, causando in seguito un colon spasmodico e vagotonico. Turbe d'origine psichica Inconsciamente, un individuo sceglie a volte d'essere malato per attirare l'attenzione. In questo caso la terapia migliore è una terapia d'ordine psicologico. Il sistema nervoso autonomo può certamente causare danni importanti all'equilibrio psichico ed alla stessa salute.
In questo preciso caso è possibile associare delle sedute di idrocolonterapia a delle sedute di psicoterapia. Disordini del sistema nervoso autonomo così come le infezioni localizzate, le allergie e le carenze nutrizionali possono causare una tossiemia cronica. I vari cambiamenti nelle vicinanze dell'intestino intaccano direttamente o indirettamente il funzionamento del colon creando delle modificazioni nel metabolismo dei batteri che vi risiedono che possono aumentare di numero aggravando la situazione oppure fermare la loro azione e ciò comporterebbe un disordine funzionale della produzione di vitamine del gruppo B e K, della peristalsi intestinale o dell'assorbimento dei minerali, tutto ciò porta una tossiemia intestinale cronica se non viene trattata l'infezione primaria.
Se ciò non sarà fatto, si permetterà ai veleni ed alle tossine di penetrare di nuovo nel sistema portale e di ritornare al fegato. Il fegato può indebolirsi fino al punto che un aumento di pressione nella vena porta può infiltrare il sangue infetto nelle anastomosi emorroidali per mezzo delle vene iliache e cave con conseguente intossicazione della circolazione generale del corpo. Il sangue che raggiunge il fegato non è totalmente pulito, allora le tossine penetrano ancora di più nella circolazione generale.

Tossiemia intestinale e allergie
Certi individui possono diventare allergici a certi elementi della loro propria flora intestinale. Il Dr. Traut ha evidenziato la relazione tra l'artrite e l'allergia isolando degli streptococchi del sangue al 70% dei suoi pazienti artritici. Per il Dr. Waddington, la causa più diffusa dell'artrite è l'assorbimento di batteri che generano putrefazione nell'intestino. Il Dr. Wiltsie sostiene che l'allergia è la causa delle infezioni che provocano una immunità lenta o poco sviluppata. Dichiara che questi ammalati, come pure altri, possono migliorare o guarire completamente per mezzo dell'idrocolonterapia, di una adeguata alimentazione, del riposo e della distensione. L'intossicazione intestinale causata dall'allergia a certi alimenti non può scomparire che evitando di consumarli. La desensibilizzazione e l'immunità sono in genere insufficienti a trattare questo tipo di patologie.

La stasi fecale, principale causa di intossicazione
La stasi, dovuta unicamente a cause meccaniche, è un fattore che predispone a una intossicazione intestinale cronica. Le evacuazioni poco frequenti e irregolari producono alterazioni che ritardano la progressione delle materie fecali e dunque creano nuovamente delle condizioni di stasi. Una intossicazione intestinale può essere ugualmente aggravata da carenze nutrizionali come acqua, proteine, minerali, sali e vitamine (I fast food, denunciati recentemente dall'O.M.S., sono un esempio lampante di scarso potere nutrizionale).
L'apporto nutritivo e la sua relazione con l'attività metabolica, il suo assorbimento, la necessità quotidiana e la sua utilizzazione possono essere tutte possibili cause di debolezza nel processo alimentare. Un cattivo funzionamento a uno qualsiasi di questi livelli può innescare una intossicazione intestinale. Un colon inattivo comporta inevitabilmente una modificazione della flora intestinale, creando una grande produzione di tossine. In condizioni normali non vi è all'interno dell'intestino crasso alcun assorbimento così rapido come nell'intestino tenue e nello stomaco. Tuttavia, durante la stasi fecale o setticemia, esiste una pressione gassosa fortemente aumentata correlata ad infiammazione. In queste condizioni di eccessiva pressione ed alterazione della mucosa si effettua un assorbimento considerevole di batteri e dei loro veleni. La presenza di questi veleni a livello cellulare riduce la resistenza di ogni organo e di ogni tessuto organico.